Coronavirus, Klaus Davi: "Pericolo mafie al sud non diventi un alibi per giustificare flop politica"
“Non vorrei che questo discorso delle mafie diventi un formidabile alibi per giustificare l’incapacità della classe politica negli ultimi 20 anni nell’affrontare la questione meridionale e che si usi questo argomento per schivare il nodo delle responsabilità di amministratori locali e politici nazionali . Vorrei ricordare che il virus sta colpendo il ricco nord, la Lombardia, la mia Milano dove la Ndrangheta smercia la cocaina a un milanese su due quindi non è che qui siamo senza mafie,,anche se pochi lo dicono , e dove la meravigliosa sanità lombarda sta ‘destinando ’ migliaia di persone .” Lo ha dichiarato Klaus Davi consigliere comunale di San Luca (RC). “ Vorrei ricordare che il programma REPORT -non smentito- ha dimostrato come scientemente le risorse destinate al sud siano andate indirizzate al nord. Vorrei aggiungere che con la scusa dell’Expo sono stati commessi dei reati che al sud sarebbero stati bollati come ‘mafiosi’, mentre al Nord sono stati addirittura quasi giustificati in nome delle produttività lombarda’.” “Vedo esponenti del Partito Democratico che si precipitano a tradurre il disagio sociale del sud come effetto delle pressioni dei mafiosi. Per alcuni di loro sarebbe molto doloroso dare ‘mea culpa’ quindi molto più comodo scaricare tutto sui boss.” “ Se la gente dovesse scendere in Piazza il Pd si spaccherà : un pezzo andrà con il partito della ‘Milano non si ferma’ (copyright Peppe Sala) , della ‘Milano da bere’ dei salotti buoni. E uno si porrà seriamente la questione delle disuguaglianze e dei disastri provocati dalla politica, compresa la sinistra. E la separazione sarà inevitabile.