La verità su Paola Talarico, suicidio? Omicidio?
Noi stessi, per primi, abbiamo parlato di disperazione: la giovane mamma, forse, non riuscendo a reggere il senso di colpa per quella caduta che non aveva evitato, avrebbe deciso di farla finita.
Botricello è sconvolta
Paola Talarico, 30 anni, si è lanciata dal quinto piano dell'ospedale di Catanzaro lasciando un vuoto nella sua comunità, nella casa-famiglia cooperativa adolfo velonà dove viveva con la piccola M., la bambina di 7 che è caduta dal secondo piano, e nella sua famiglia. Noi stessi, per primi, abbiamo parlato di disperazione: la giovane mamma, forse, non riuscendo a reggere il senso di colpa per quella caduta che non aveva evitato, avrebbe deciso di farla finita. Ma la versione dei fatti potrebbe essere diversa.
Sappiamo, infatti, che la giovane mamma - madre di 2 figli - ha un compagno, padre della bimba ferita, fortunatamente non in pericolo di vita. Sappiamo, dunque, dell'incidente che è accaduto a Paola, quel suo gesto estremo di lasciarsi andare nonostante altri due figli l'aspettino a casa, pur se non affidati a lei. Sappiamo, inoltre, di strutture, quali case-famiglia come quella di cooperativa Adolfo Velonà che aiutano le donne nel sostegno genitoriale (no, non si tratta di un istituto riabilitativo o una casa protetta) e di un prete, Don Alfonso, che aiuta le tante donne e i tanti bambini che hanno bisogno.
La morte di Paola: è stato davvero un suicidio?
Il parroco, da sempre impegnato nel sociale e pronto ad aiutare il prossimo - con una dedizione particolare per i bambini autistici - è esterrefatto da quanto accaduto. Così come lo è la Calabria intera, di fronte al suicidio di Paola.
Ma è stato davvero un suicidio?
Le nostre fonti, non ci scommetterebbero. Perché la povera Paola, nonostante Don Alfonso cercasse in tutti i modi di convincerla a non recarsi in ospedale poiché l'altro piccolo aveva bisogno di lei, ha comunque scelto di stare vicino alla sua bambina che, in ambulanza, era stata trasportata d'urgenza. Ed è li che, per delle dinamiche ancora tutte da chiarire, la giovane mamma - forse dopo un alterco in bagno con il suo compagno e padre della piccola - sarebbe caduta giù.
Indagini in corso: esiste un'altra versione dei fatti
Dai corridoi dell'ospedale e da quelli della caserma della Compagnia di Sellia Marina tutto tace: ma, dove forse l'occhio e l'orecchio non arriva, gli inquirenti stanno ricostruendo una dinamica dei fatti che, da quanto riportato dalle nostre fonti, sarebbe del tutto diversa.
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