Sono oltre 30mila le famiglie che non hanno voluto rinunciare ai sapori della campagna portando
l'agriturismo a casa grazie al servizio di consegna pasti a domicilio organizzato dagli agricoltori di Terranostra/Campagna Amica. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti nel trarre un bilancio del giorno di Pasquetta, tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta alle quali si è dovuto rinunciare
per l'emergenza coronavirus.

Con la chiusura forzata è stata completamente azzerata la presenza degli ospiti con grandi difficoltà per gli operatori ma molti agriturismi di Campagna Amica/Terranostra si sono impegnati comunque a consegnare pasti o il tradizionale cestino di Pasquetta direttamente nelle case degli italiani lungo tutta la Penisola. In questo momento difficile i cuochi contadini, afferma Coldiretti, "continuano a cucinare per gli italiani, nel
rispetto delle tradizioni e della stagionalità, con menu realizzati tipici della tradizione delle diverse regioni
disponibili sul sito www.campagnamica.it".

L'obiettivo della Coldiretti è garantire una tavola, anche per tutti i ponti di primavera, "apparecchiata" a casa direttamente dai contadini con prodotti freschi e di qualità nell'ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del Made in Italy. E per quanti colgono l'opportunità di stare tra le mura domestiche per cucinare è
possibile acquistare solo gli ingredienti e seguire sul sito www.campagnamica.it una serie di tutorial e corsi on line dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina. E suggerimenti riguardano anche come valorizzare gli avanzi della Pasqua che, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè, il lunedi dell'Angelo sono tornati sulle tavole di oltre 1/3 degli italiani (35%). Il menù infatti in molti casi è a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani, rileva Coldiretti, hanno complessivamente speso 1,1 miliardi in prodotti tipici, vino e ingredienti delle ricette tradizionali fra pasta, carne, salumi, uova e formaggi.

Sono 23mila gli agriturismi presenti in Italia e che sono stati duramente colpiti dall'emergenza con la chiusura forzata delle strutture. Per questo Coldiretti è impegnata nel realizzare un piano di intervento anche con la richiesta di un sostegno economico legato alle mancate presenze.