Cosenza, la città del “fai da te”: tra rifiuti, strade chiuse dai cittadini e regole “per pochi”
Strade invase dai rifiuti, cittadini che si autogestiscono e un centro storico in abbandono: Cosenza aspetta risposte concrete dall'amministrazione.
Cosenza, una delle città più antiche e belle del Sud, sembra vivere ormai in un’atmosfera di puro spirito "fai da te". Tra le strade, non è raro vedere cumuli di rifiuti che, con un po’ di fantasia, potrebbero quasi sembrare installazioni artistiche… ma lasciamo stare l’ironia! È chiaro che qualcosa non va, e la gente di Cosenza, stanca di aspettare, ha deciso di prendere in mano la situazione. Ultimamente, capita di vedere cittadini chiudere autonomamente le strade, forse stanchi di trovarle ingombre di rifiuti e degrado. Per non parlare dei locali con tavoli e pedane “creative” spuntati come funghi: chissà se rispettano tutte le normative o se qualcuno chiude un occhio per “gli amici degli amici”.
Il centro storico in abbandono: un tesoro che si sgretola
E il centro storico? Quello che dovrebbe essere uno dei più belli d’Italia, tra palazzi nobiliari e vicoli pittoreschi, sembra piuttosto un set cinematografico per un film post-apocalittico. Crolli che aumentano, case che si svuotano, e lo spopolamento che avanza, lasciando dietro di sé solo edifici abbandonati. Vedere le bellezze architettoniche della città cadere a pezzi è doloroso, ma non sembra esserci nessuno a mettere un freno a questo lento degrado.
Villette sporche e cooperative “fantasma”?
Spostandosi dai monumenti e dagli edifici storici, la situazione non migliora. Le villette pubbliche, destinate a essere piccoli polmoni verdi per i cittadini, sembrano invece colpiti da una “sindrome da abbandono”. Sono sporche, trascurate, con rifiuti che decorano prati e panchine. Eppure, in città ci sono tante cooperative. Dove sono? Che fine fanno quando si tratta di pulire le strade o mantenere in ordine le aree verdi? Una domanda che molti si fanno, ma che per ora rimane senza risposta.
Nuovo look per il quartiere Spirito Santo, ma le priorità?
È vero, lo Spirito Santo è uno dei quartieri che più necessita di interventi. Ma la sensazione è che un lifting a uno dei quartieri sia solo una risposta parziale alle esigenze di una città intera. Cosenza non è solo il quartiere Spirito Santo, e non basterà dare un po’ di lucentezza a una parte della città per risolvere problemi che sono diffusi e radicati.
Cosenza chiede risposte: sveglia, Franz!
Caro Franz (e con lui tutta l’amministrazione), Cosenza è tua, ma anche dei suoi cittadini, che chiedono interventi concreti. Ci auguriamo davvero di vedere una città che risplenda per la sua bellezza e non per i riflessi dei rifiuti in strada. Perché il tempo delle scuse e dei rimandi è finito: è ora di agire.