Alti ufficiali della GdF visitano Morano: incontro di cortesia in Comune
Il sindaco Mario Donadio: «La cultura vero volano di sviluppo»
Il sindaco di Morano Calabro, Mario Donadio, ha ricevuto nella mattinata di venerdì 23 agosto, la visita di cortesia di tre ufficiali della Guardia di Finanza, calabresi d’adozione. Si tratta del generale Maurizio Massarini, ex comandante provinciale delle Fiamme Gialle di Cosenza, del colonnello Renato Sommella, dal 2004 al 2008 alla guida dell’allora Tenenza (attuale Compagnia) di Castrovillari, del maggiore medico Giuliana Corrado. Quest’ultima recentemente assurta alle cronache nazionali per aver rianimato, salvandola da morte, certa una bimba di tre anni annegata in un parco acquatico di Antegnate (Bg). Per il gesto eroico il militare ha guadagnato gli elogi della classe politica italiana e del Governo, in particolare del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e della premier Giorgia Meloni.
Il momento di confronto
L’incontro si è svolto nella sala di rappresentanza del palazzo municipale in un clima di grande cordialità e condivisione. Donadio ha illustrato ai «graditi ospiti» le peculiarità di Morano, soffermandosi sul vasto e pregevole patrimonio materiale e immateriale posseduto, sull’arte e la storia del posto, fiori all’occhiello della comunità e volano di sviluppo». Ciò, però, senza tacere i «problemi che scontano le aree interne a motivo delle carenze infrastrutturali, piaga atavica della Calabria, come la lontananza dall’aeroporto e le difficoltà di collegamento da e per gli hub internazionali».
Gli ufficiali, incantati dalla bellezza del paesaggio e dalla vivacità culturale del borgo, hanno ricordato con emozione i loro trascorsi calabresi. Massarini, Sommella e Corrado si sono congratulati con il sindaco, incoraggiandolo a proseguire nell’opera di valorizzazione e promozione già avviata, e ringraziandolo, altresì, per la speciale accoglienza loro riservata.
Alla scoperta del borgo
Dopo il momento istituzionale il gruppetto è stato accompagnato alla scoperta dei tesori custoditi nell’abitato antico e nelle chiese parrocchiali di Morano. Nello specifico sono stati ammirati: la Collegiata S. M. Maddalena (Polittico di Bartolomeo Vivarini, scultura di Antonello Gagini, pedata di san Francesco di Paola) e le possenti architetture del castello medievale. Nel pomeriggio: la Collegiata Arcipretale Ss. Pietro e Paolo (quartetto marmoreo del Bernini, tele del Pomarancio, coro ligneo) e le antichità della chiesa Madonna dell’Annunziata; lambendo poi la Collegiata San Nicola di Bari, il complesso monastico dedicato a San Bernardino e quello non meno suggestivo dei Frati Cappuccini.