Bruni: "Dati sanità Calabria parlano chiaro, basta propaganda"
La consigliera Pd: "Su Pnrr settore risultati drammaticamente negativi,siamo fermi"

"In Calabria l'attuazione dell'Asse 6 - Missione Salute del Pnrr registra risultati drammaticamente negativi, con uno stato di avanzamento dei progetti che definire risibile è persino generoso". E' quanto ha affermato la consigliera regionale del Partito democratico Amalia Bruni, componente della Commissione Sanità, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede regionale del partito a Lamezia Terme.
Bruni all'attacco di Occhiuto
"Bruni ha voluto approfondire - riporta un comunicato - con dati ufficiali e atti tecnici lo stato di attuazione del Pnrr in ambito sanitario, denunciando quella che ha definito 'una distanza sempre più marcata tra la narrazione ottimistica del presidente Occhiuto e la realtà certificata dai numeri'".
"Nell'ultimo consiglio regionale dedicato esclusivamente alla sanità - ha sottolineato - il presidente Occhiuto ha sostenuto che la Calabria sia in linea con le altre regioni. Ma la verità è un'altra: la nostra regione è penultima in Italia per avanzamento degli investimenti sanitari del Pnrr, davanti solo al Molise. E non si può invocare l'ennesimo disastro ereditato: il Pnrr è stato interamente costruito, pianificato e gestito dall'attuale governance".
"I numeri parlano di ritardi"
"I numeri, aggiornati al febbraio 2025 e forniti dalla stessa Regione - è detto nella nota - confermano il ritardo: Case di Comunità, su 84,6 milioni stanziati, spesa al 5,11%; Ospedali di Comunità, su 37,6 milioni, spesa al 2,42%; Grandi Infrastrutture e Ospedali sicuri, 0,87% su oltre 24 milioni; Digitalizzazione Dea di I e II livello, 1,72% su 54,5 milioni; Grandi apparecchiature sanitarie, spesa al 15,5% su 44,7 milioni".
"Si tratta di un vero bollettino di guerra - ha incalzato Bruni - e il dato più sconfortante è che delle 61 Case di Comunità previste, ad oggi non ne è stata realizzata neanche una, così come nessuno degli Ospedali di Comunità. Le poche COT attivate sono stanze vuote con attrezzature informatiche, prive di reale programmazione e servizi". Secondo Bruni, anche la scelta di affidare a Invitalia la programmazione e la gestione degli interventi "non ha prodotto alcuna accelerazione", anzi, "siamo ancora in una fase di stallo, segnata da carenze amministrative e scarsa efficacia della governance".
"Il rischio concreto - ha evidenziato la consigliera regionale - è che, se i fondi non verranno effettivamente spesi e rendicontati nei tempi stabiliti dal cronoprogramma europeo, si blocchino anche le progettazioni in corso, o si decida ancora una volta di drenare risorse dal Fondo di Coesione, già saccheggiato in passato, come nel caso del Ponte sullo Stretto".
Ospedali, Bruni: "Occhiuto faccia chiarezza"
Bruni ha inoltre posto l'attenzione sulla recente nomina di Occhiuto a commissario per la realizzazione dei tre nuovi ospedali (Sibaritide, Vibo Valentia, Piana di Gioia Tauro) con poteri di protezione civile. "Abbiamo analizzato con attenzione l'ordinanza: i riferimenti legislativi ai fondi ci sono, ma non vengono specificati gli importi. È indispensabile che il presidente faccia chiarezza anche su questo punto". E ha annunciato l'avvio di un percorso di monitoraggio tematico su tutte le criticità della sanità calabrese: "Abbiamo scelto di partire con il Pnrr - ha detto ancora - ma nelle prossime settimane proseguiremo con focus su liste d'attesa, emergenza-urgenza, investimenti Inail, reti ospedaliere e territoriali. Ai calabresi dobbiamo la verità, non la propaganda. Vogliamo contribuire con serietà e spirito costruttivo, ma non possiamo tacere di fronte a un disastro di queste proporzioni".