Fiorita sotto accusa: gestione lenta e poco incisiva mette a rischio i fondi per Catanzaro
Sotto la guida del sindaco Nicola Fiorita, l’amministrazione comunale sembra procedere con lentezza, confusione e mancanza di visione strategica

Il lavoro sull’Obiettivo prioritario 5 (Op 5) “Una Europa/Calabria più vicina ai cittadini” del Por 2021-2027, che dovrebbe rappresentare una concreta opportunità di sviluppo per le aree urbane di Catanzaro, rischia di trasformarsi nell’ennesimo esempio di gestione politica miope e inefficace. Sotto la guida del sindaco Nicola Fiorita, l’amministrazione comunale sembra procedere con lentezza, confusione e una preoccupante mancanza di visione strategica.
Superficialità e lentezza… e i progetti vanno in scadenza
Nonostante la convenzione tra il Comune e la Regione sia stata firmata lo scorso agosto, l’amministrazione Fiorita sembra essersi mossa in ritardo e con una superficialità preoccupante. Il termine per presentare la proposta strategica, fissato per febbraio 2024, si avvicina rapidamente, ma finora non emergono segnali di un coinvolgimento reale e strutturato del partenariato sociale ed economico. Questo ritardo evidenzia una scarsa capacità di pianificazione e una gestione approssimativa che potrebbe mettere seriamente a rischio i fondi destinati alla città.
Le dichiarazioni dell’ex assessora al Bilancio Marina Mongiardo (Pd) mettono in luce un punto centrale: la mancanza di certezze sulle risorse disponibili. Fiorita ha evitato di affrontare con chiarezza questo tema cruciale, lasciando nell’incertezza sia gli uffici comunali che i cittadini. Questa ambiguità solleva dubbi sulla capacità dell’amministrazione di tradurre gli obiettivi programmatici in interventi concreti. Non basta stilare un documento strategico se non ci sono garanzie sulla sostenibilità economica delle azioni previste.
L'atteggiamento passivo dell'amministrazione Fiorita
Il sindaco Fiorita, invece di guidare con determinazione e trasparenza il processo, appare più intento a gestire il quotidiano che a lavorare su una visione di lungo periodo per Catanzaro. L’assenza di una strategia chiara e condivisa è sintomatica di un’amministrazione che naviga a vista, incapace di affrontare con pragmatismo le sfide legate alla pianificazione urbana e allo sviluppo sostenibile. Questo atteggiamento passivo rischia di relegare Catanzaro a un ruolo marginale nel contesto regionale.
Fiorita ha ripetutamente parlato dell’importanza di concertare il percorso con il partenariato sociale ed economico, ma finora questo coinvolgimento sembra essere più un obbligo formale che un reale strumento di inclusione. Gli attori sociali ed economici locali non sembrano essere stati messi in condizione di incidere concretamente sulla definizione della strategia. Questo approccio superficiale non solo mina la credibilità del processo, ma rischia di produrre un documento strategico distante dalle esigenze reali della città e dei suoi cittadini.

Le opportunità diventano occasioni sprecate
L’Obiettivo prioritario 5 rappresenta una rara opportunità per Catanzaro di migliorare la qualità della vita urbana e rafforzare la propria attrattività economica e sociale. Tuttavia, l’amministrazione Fiorita, con la sua gestione lenta, opaca e priva di ambizione, sta trasformando questa possibilità in un’occasione sprecata. È indispensabile un cambio di rotta immediato, con una maggiore trasparenza sui fondi, un coinvolgimento effettivo della cittadinanza e, soprattutto, una leadership politica in grado di agire con decisione e competenza.
Il tempo stringe e Catanzaro non può permettersi di rimanere indietro. Il sindaco Fiorita e la sua amministrazione devono assumersi la responsabilità politica di questo progetto, abbandonando l’approccio timido e disorganizzato che finora li ha caratterizzati. Senza un’immediata inversione di tendenza, l’ennesima opportunità di sviluppo rischia di dissolversi in un mare di inefficienza amministrativa e promesse non mantenute.