Una ricreazione scolastica ma anche una grande festa esaltante, divertente e a tratti malinconica. Tutto questo è stato lo spettacolo La macchina della felicità andato in scena ieri sera al Teatro Comunale di Catanzaro. L’inaugurazione del cartellone della stagione catanzarese di AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice, ha regalato ad un teatro colmo una serata all’insegna della musica, del benessere e della leggerezza senza dimenticare alcuni momenti di sana riflessione e di pura poesia.

Protagonista assoluto Flavio Insinna che con la sua presenza costante tra il pubblico, per tutta la serata ha avuto l’unico intento di creare con loro un dialogo. Sin dalla sua “entrata” a direttamente in platea, l’attore da subito è riuscito a sorprendere ed entusiasmare. Un amico comune che ha iniziato amodulare con enfasi sulle parole e sui pensieri che lo spettatore aveva trascritto su un biglietto in cui gli veniva chiesto, non a caso, di esprimere la sua idea di felicità.

Dalla platea al palcoscenico e viceversa con un moto perpetuo Insinna ha dimostrato le sue innate qualità di affabulatore, di capace intrattenitore che riesce a coinvolgere con pensieri, riflessioni e concetti profondi con tempi teatrali perfetti. E’ stato lui stesso ad esprimere verbalmente la sua felicità, la sua voglia di vivere meglio in un crescendo di contatti e di risate. Come se trasmettere quello stato d’animo lo rigenerasse, lo rendesse soddisfatto di quella che lui considerava una missione: far andare via dal teatro tutti più leggeri.

Una missione riuscita grazie anche al supporto sul palco dei musicisti della sua Piccola Orchestra, pronta a sottolineare ogni passaggio essenziale dello spettacolo. Martina Cori, alla voceVincenzo Presta, ai sassofoni, Filippo D’Allio, alle chitarre, Giuseppe Venezia, al basso, Saverio Petruzzelis, alla batteria, e Angelo Nigro, al piano e alle tastiere hanno rivelato di essere la spalla ideale dell’attore. Interventi musicali opportuni, che ha visto partecipare anche Insinna, che hanno avuto il merito di creare diversi momenti di divertimento in cui il pubblico ha partecipato cantando o battendo le mani.

Tra i continui riferimenti alle sue origini siciliane, ai suoi genitori, alle riflessioni apparentemente superficiali, alle citazioni filosofiche e letterari sulla ricerca della felicità, vibrante è stato il momento in cui, sedutosi sul bordo del palcoscenico, ha letto alcune pagine del libro La macchina della felicitàdal quale è tratto lo spettacolo. Uno spaccato che ha narrato dell’amplesso tra Laura e Vittorio, protagonisti del racconto, diviso da momenti di furore e altri di dolcezza. Tutto sottolineato dall’assolo di Presta che ha messo in mostra caratteristiche di impostazione influenzate da probabili ascolti di Gato Barbieri.

Il momento più divertente è stato quando Insinna ha invitato il pubblico a comporre una frase iniziando da “la felicità è”. In un esercizio di fantasia e condivisione, il pubblico ha espresso che è “piccante con due facce che cresce lentamente sotto un cielo stellato fino all’ultimo respiro”. La serata si è conclusa con il pubblico divertito che ha giocato con dei grandi palloni, lanciandoli per tutta la platea. Conferma che la felicità reale, per tutti, risiede nelle piccole cose perché “Se non sai essere felice con poco non sarai felice con niente”.

Gli appuntamenti previsti nel cartellone catanzarese di AMA Calabria continueranno venerdì 8 novembre con il concerto dal titolo In maggiore in cui si esibiranno Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura.