Istat, i prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre +5,2%
Nel secondo trimestre del 2022 l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, secondo le stime preliminari, aumenta del 2,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,2% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +4,5% nel primo trimestre 2022).
Lo rileva l'Istat spiegando che l'aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove che crescono del 12,1% (in forte accelerazione rispetto al +5,0% del primo trimestre).
Crescono anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+3,8% dal +4,4% del primo trimestre).
L'Istat segnala che questi andamenti "si manifestano in un contesto di persistente e vivace crescita dei volumi di compravendita" (+8,6% l'incremento tendenziale registrato nel secondo trimestre 2022 dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +12,0% del trimestre precedente).
Anche su base congiunturale, l'aumento dell'IPAB, indice dei prezzi delle abitazioni sia nuove sia esistenti, pari a +2,3%, è imputabile sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 6,8% sia a quelli delle esistenti che aumentano dell'1,4%.
Il tasso di variazione acquisito dell'IPAB per il 2022 è pari a +4,4% (+3,6% per le abitazioni esistenti, +8,3% per quelle nuove). In tutte le ripartizioni geografiche si registra una crescita dei prezzi delle abitazioni sia su base congiunturale sia su base annua.
Nel Nord-Ovest, nel Nord-Est e nel Sud e Isole continuano a registrarsi tassi tendenziali positivi e in accelerazione rispetto al trimestre precedente (rispettivamente da +4,8% a +5,5%; da +5,4% a +6,8% e da +3,1% a +4,5%).
Nel Centro la crescita dei prezzi decelera leggermente (da +4,5% a +4,0%). I prezzi delle abitazioni sono in crescita in tutte le città per le quali viene diffuso l'IPAB. A Milano aumentano, su base annua, dell'8,3%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +6,4%) con un'impennata dei prezzi per le abitazioni nuove (+16,9%).
Segue Roma dove si evidenzia un rialzo tendenziale del +4,8% (era +3,3% nel trimestre precedente). Solo a Torino la crescita è più contenuta e pari all'1,0%, in decelerazione dal +3,8% del trimestre precedente.
"Si conferma e accelera - scrive l'Istat - la crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto ormai da tre anni, con quelli delle abitazioni nuove che registrano il tasso di crescita più alto da quando è disponibile la serie storica dell'IPAB (+12,1%).
In attesa dei dati del terzo trimestre, questa dinamica dei prezzi, insieme con la rinnovata vivacità dei volumi compravenduti (+8,6%), mostra un mercato immobiliare residenziale ancora in espansione tra aprile e giugno di quest'anno, nonostante le tensioni internazionali e le difficoltà derivanti dall'elevata inflazione".