Tante le problematiche che hanno impedito un omogeneo inizio delle lezioni su tutto il territorio regionale



E’ ufficialmente iniziato l’anno scolastico in Calabria, ma non per tutti i 268mila studenti che frequentano le scuole di ogni ordine e grado.
Sono tanti i piccoli centri, dal Pollino fino ad arrivare allo Stretto, che hanno saltato l’appuntamento di giovedì 24 settembre.
Nondimeno problemi strutturali, organizzativi e sanitari hanno interessato i grandi centri urbani della Regione.
Se a Reggio Calabria, dove si è votato per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale, il ritorno in aula è stato fissato da tempo a lunedì 28 settembre, a Catanzaro la campanella ha suonato solo per gli studenti delle scuole superiori dopo che il Sindaco del capoluogo ha firmato un'ordinanza con la quale ha fatto slittare all'inizio della prossima settimana l'avvio dell'anno scolastico per gli allievi degli istituti comprensivi.
A Cosenza non si sono registrate particolari criticità anche se qualche istituto non è ancora pronto e diversi comuni hanno scelto di posticipare la data di avvio così come a Vibo Valentia dove parecchi centri della provincia hanno optato per riaprire lunedì 28 settembre.
A Crotone, altra città interessata dal voto per rinnovare l’Assise Comunale, oggi hanno riaperto le scuole che hanno ospitato i seggi elettorali.
Alcuni istituti hanno dovuto posticipare l’apertura per via della mancanza dei banchi monoposto, previsti dalle norme vigenti e per i quali la distribuzione su tutto il territorio nazionale si completerà entro fine Ottobre.
In altri casi si è dovuto ovviare a queste mancanze tagliando i banchi preesistenti mentre in altri casi si è dovuto ricorrere alla locazione di aule più capienti.

Di Cristiano Santucci