Mare
Mare

Sono gli eventi estremi in aumento a causa del cambiamento climatico i protagonisti della terza edizione dell'indice di vivibilità climatica, il progetto realizzato da iLMeteo.it e Corriere della Sera che fotografa il benessere climatico dell'Italia. Quest'anno, infatti, ai 14 indicatori climatici già presenti nelle edizioni precedenti, come i giorni di pioggia e la siccità, si aggiungono altri 3 indicatori studiati per valutare in modo ancora più approfondito la crisi climatica in atto: eventi estremi, caldo estremo e giorni di gelo.

L'indice raccoglie tutti i dati meteorologici del XXI secolo, dal 2000 fino ad oggi

 Per la prima volta, inoltre, l'indice raccoglie tutti i dati meteorologici del XXI secolo, dal 2000 fino ad oggi: si tratta di 380 milioni di dati meteo raccolti ogni ora, relativi a 108 città capoluogo di provincia. "Siamo convinti che il clima sia il grande tema di questo secolo ed è per questo che siamo orgogliosi di fornire uno strumento capace di indagarne e registrarne le complessità", dice Emanuele Colli, amministratore delegato de iLMeteo.it. "L'Indice di vivibilità climatica è diventato in questi anni un appuntamento atteso dalla comunità dei nostri lettori", aggiunge Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. "Con questa edizione offriamo un prodotto ancora più raffinato e completo, che consente di osservare con precisione scientifica gli effetti di un cambiamento che è sempre più davanti ai nostri occhi". L'obiettivo, infatti, resta quello di individuare la città italiana con il migliore clima, ma anche di sensibilizzare e informare sul cambiamento climatico. "L'Italia, e il Mediterraneo in generale, sono un hotspot climatico dove il riscaldamento globale corre a doppia velocità rispetto al resto del mondo", conclude Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it. "Più caldo sì, ma anche più eventi meteo estremi come siccità, alluvioni e grandinate.

La ricerca climatica

Questa ricerca climatica serve proprio a prendere consapevolezza di quello che sta succedendo al clima del nostro Paese - afferma Gussoni - analizzando il passato possiamo capire cosa aspettarci per il futuro".