Assessore Casali del Manco, Carmelo Rota
Assessore Casali del Manco, Carmelo Rota

L’Assessore Carmelo Rota, dell’Amministrazione Comunale di Casali del Manco, ha espresso il suo rammarico e la sua delusione riguardo la gestione dei fondi per la navetta sociale. Attraverso un messaggio rivolto ai concittadini, ha sottolineato la revoca del finanziamento e l’interruzione del servizio, descrivendo l’accaduto come un chiaro segnale di inefficienza amministrativa e di incapacità politica.

Il Progetto della navetta sociale: una promessa non realizzata

Revoca affidamento del “Servizio di Navetta Sociale del Comune di Casali del Manco
Revoca affidamento del “Servizio di Navetta Sociale del Comune di Casali del Manco

Il servizio di navetta sociale, concepito per migliorare la mobilità dei cittadini, si è rivelato un percorso tortuoso e pieno di ostacoli. L’Assessore Rota aveva già espresso dubbi e perplessità in un video precedente, in cui segnalava problemi legati all’organizzazione delle fermate, alla definizione degli orari e alla mancanza di una chiara attuazione del progetto. Nonostante questi avvertimenti, i fondi erano stati inizialmente stanziati e il progetto sembrava pronto a partire.

La revoca dei fondi: Segno di Disorganizzazione?

La recente revoca dei fondi e del servizio stesso rappresenta, secondo Rota, un fallimento amministrativo. Il documento ufficiale che ne attesta l’interruzione, mostrato dallo stesso assessore, evidenzia l’affidamento e la successiva sospensione dei fondi. Un fatto che, a detta sua, riflette l’incapacità di pianificare e gestire le risorse in modo efficace. Rota non ha esitato a puntare il dito contro l’intera Giunta Comunale, sottolineando come l’intero esecutivo debba assumersi la responsabilità politica di questo insuccesso, anziché lasciare che il carico delle colpe ricada esclusivamente sul vicesindaco.

Critiche alla gestione Amministrativa Generale

Nel suo intervento, l’assessore ha ampliato il discorso evidenziando altri esempi di inefficienza. Tra questi, la gestione dei fondi per l’acquisto di una spazzatrice. Secondo Rota, nonostante i soldi siano stati stanziati, l’acquisto non è ancora stato completato e il macchinario potrebbe essere disponibile solo nel 2025. Ha criticato anche la scelta di spendere risorse per progetti che non si concretizzano entro i tempi previsti, lasciando i cittadini con la sensazione che le risorse vengano gestite in modo superficiale.

La Sfida delle variazioni di Bilancio

Un altro punto sollevato dall’assessore è la questione delle variazioni di bilancio. Rota ha dichiarato che, nonostante il suo ruolo costruttivo, si sente obbligato a votare contro tali variazioni a causa della mancanza di pianificazione e della gestione inefficace delle risorse. Questo, secondo lui, rappresenta un chiaro segnale di una politica amministrativa incapace di produrre risultati concreti per i cittadini.

Un appello alla responsabilità politica

L’intervento dell’assessore si conclude con un appello alla responsabilità politica e amministrativa. Egli sottolinea l’importanza di utilizzare i fondi pubblici con maggiore attenzione e trasparenza, evitando sprechi e ritardi. La sua critica non è solo un atto d’accusa, ma anche un invito a migliorare le modalità di gestione e pianificazione all’interno dell’amministrazione comunale. Il messaggio di Carmelo Rota riflette una profonda insoddisfazione nei confronti delle attuali dinamiche amministrative di Casali del Manco. Le sue parole invitano a una riflessione collettiva sulla necessità di una politica più responsabile e orientata al servizio dei cittadini. Mentre la comunità attende risposte e soluzioni concrete, l’intervento dell’assessore pone una questione centrale: come possono le amministrazioni locali garantire una gestione più efficiente e trasparente delle risorse pubbliche?

Acqua non potabile? Le analisi posticipate a giovedì 12 novembre 

Delibera Casali del Manco
Delibera Casali del Manco

 

Altra vicenda su cui far luce. A Casali del Manco arriva l'ordinanza che vieta di usare l’acqua per scopi potabili: finalmente una conferma ufficiale a ciò che i residenti sospettavano da anni! Dopo le vibranti proteste di un cittadino, le analisi hanno decretato che l’acqua delle località Pedace, Serra Pedace, Casole Bruzio e Trenta è “non conforme” ai requisiti del D.Lgs. 18/2023. Il Comune, in un atto di “solerte responsabilità”, permette comunque l’utilizzo del prezioso liquido per scopi “igienici” (ma solo previa bollitura, perché il brivido non basta mai). Insomma, acqua sì, ma solo se vi sentite temerari o volete giocare a fare i chimici casalinghi. Un’epopea di burocrazia e tubature che, ancora una volta, ci ricorda quanto sia difficile, in Italia, bere un bicchiere d’acqua in santa pace.