Il processo "Costa Pulita" che vede imputati i presunti vertici e gregari del clan Mancuso

e delle famiglie Accorinti e Il Grande è destinato a concludersi

agli inizi di dicembre i quest'anno. Il presidente del Tribunale

di Vibo Valentia, Tiziana Macrì, ha calendarizzato le udienze da

qui a fine anno annunciando, al contempo, la scadenza dei

termini di custodia cautelare di fase per tutti quegli imputati

non detenuti per altra causa che torneranno in libertà. Tra

questi c'è Pino Bonavita, 73 anni, indicato tra i presunti

vertici del sodalizio degli Accorinti di Briatico, per il quale

è stata disposta la misura alternativa del divieto di dimora in

Calabria al posto della detenzione domiciliare alla quale era

sottoposto. Resta, invece, detenuto Pasquale Quaranta,

condannato in un altro processo per omicidio. Al primo è

contestato il reato di associazione mafiosa con il ruolo di

promotore, mentre il secondo deve rispondere di associazione

mafiosa ed estorsione aggravata.

Il presidente Macrì ha rilevato, inoltre, che "entro gli inizi

di dicembre di quest'anno devono ragionevolmente prevedersi

imponenti sopravvenienze provenienti dal gup di Catanzaro" (il

riferimento è alla maxi inchiesta antimafia "Rinascita-Scott"),

da qui, pertanto, la necessità di fissare la nuova

calendarizzazione delle udienze del processo Costa Pulita  al 3

e 12 giugno, al 16 e 23 settembre, al 7 al 31 ottobre, al 4 e 18

novembre e, infine, al 2 e al 9 dicembre di quest'anno.