"È necessario migliorare ancora di più la qualità dei servizi di accoglienza dei migranti che giungono nel nostro Paese, in modo anche da sostenere l'azione dei sindaci dei comuni interessati dal fenomeno migratorio".


 

Lo ha detto il Capo dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, prefetto Valerio Valenti, parlando con i giornalisti a margine di un sopralluogo che ha effettuato stamattina nel porto di Roccella Ionica, teatro negli ultimi 28 mesi di 150 sbarchi di migranti.

 

"I numeri degli arrivi di migranti, in particolare, in Calabria e in Sicilia - ha aggiunto Valenti - fanno pensare che in tema, appunto, di sbarchi dovremo essere pronti ad affrontare un'emergenza.

 

Ecco perché il Governo ha già deciso di dichiarare lo stato di emergenza".


 

Il prefetto Valenti, nel corso della visita, ha visionato la tensostruttura realizzata nell'area portuale ed utilizzata per la prima accoglienza dei migranti.

 

La struttura é gestita dai volontari della Croce rossa italiana e della Protezione civile e da una equipe di Medici senza frontiere.



Valenti, accompagnato dal sottosegretario all'Interno, Wanda Ferro, e dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ha incontrato dapprima il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, e successivamente altri primi cittadini del comprensorio della Locride.


 

Prima dell'arrivo del prefetto Valenti, una trentina di migranti ancora ospitati nella tensostruttura hanno inscenato una protesta chiedendo di essere trasferiti in strutture più idonee sotto l'aspetto logistico e igienico-sanitario.