Referendum Città Unica, poca adesione: l'affluenza alle urne
A pochi minuti dalla chiusura delle urne, la percentuale di affluenza resta molto bassa

L'affluenza a poco tempo dalla chiusura
L'affluenza al referendum per la creazione di una città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero mostra un quadro contrastante. A Cosenza, con poco più di 6.000 votanti, si è registrata una bassa percentuale di affluenza, pari all'11,92%. Al contrario, Rende e Castrolibero hanno mostrato una partecipazione più significativa, con percentuali rispettivamente del 23% e del 29,9%.
Poco più di 6mila votanti a Cosenza
In termini di votanti, Rende e Castrolibero insieme hanno superato Cosenza, con un totale di 9.831 votanti contro i 6.643 di Cosenza. Questa disparità potrebbe influenzare il risultato finale del referendum, che appare incerto. La percentuale complessiva di affluenza si attesta attualmente sul 17,17%, suggerendo che ci sia ancora una notevole quantità di elettori che non si è espressa.
Sarà interessante osservare come evolverà la situazione nelle prossime ore, dopo la chiusura delle urne alle 21, per capire quale sarà l'esito di questo referendum che sta tenendo col fiato sospeso tre città e il loro destino.
Un Referendum Senza Quorum Non Vincolante
Il referendum non prevede il raggiungimento di un quorum minimo di partecipazione e, inoltre, l'esito della consultazione non è vincolante per l'amministrazione. In altre parole, la decisione di avviare l'iter burocratico per la fusione dei tre comuni non dipende dall'esito della votazione. Tuttavia, la consultazione offre ai cittadini la possibilità di esprimere la propria opinione sulla creazione della Città unica di Cosenza.

Il Futuro della Fusione dei Comuni
La creazione della Città unica di Cosenza rappresenta un importante passo verso un modello di gestione amministrativa e territoriale che coinvolge i tre centri. Sebbene l'esito del referendum non sia vincolante, l'iniziativa riflette il desiderio di molti cittadini di rafforzare la collaborazione tra i comuni e di migliorare i servizi e la qualità della vita. Ora si attende l'esito finale, che determinerà se l'iter burocratico per la fusione proseguirà.