ricetta cuddruriaddri
cuddruriaddri

A Cosenza, la Vigilia dell'Immacolata Concezione, il 7 dicembre, è sinonimo di "cuddruriaddri", le tradizionali ciambelle fritte che segnano l'inizio delle festività natalizie. Questa usanza affonda le sue radici nella cultura locale, trasformando la città in un luogo dove l'aroma della frittura pervade le strade e le case.

Il termine "cuddruriaddru" deriva dal greco "kollura", che significa "corona", in riferimento alla loro forma circolare. La pronuncia particolare del termine, con la doppia "ddru", è tipica della città di Cosenza e risulta complessa anche per altri calabresi.

La preparazione dei cuddruriaddri varia leggermente da famiglia a famiglia, ma gli ingredienti fondamentali includono farina, patate lesse, lievito e sale. L'impasto viene lavorato fino a ottenere una consistenza morbida, poi modellato in ciambelle e fritto in abbondante olio caldo fino a doratura. Esistono varianti salate, come le "vecchiareddre", ripiene di alici, e versioni dolci, con le ciambelle cosparse di zucchero dopo la frittura.

Questa tradizione culinaria rappresenta un momento di condivisione e convivialità tra familiari e amici, mantenendo vive le usanze locali e rafforzando l'identità culturale del territorio. La preparazione dei cuddruriaddri durante la Vigilia dell'Immacolata è un rito che unisce la comunità, celebrando l'inizio del periodo natalizio con gusto e autenticità.

Per chi desidera cimentarsi nella preparazione casalinga dei cuddruriaddri, ecco una ricetta tradizionale:

Ingredienti:

  • 1 kg di farina 00
  • 500 g di patate lesse (preferibilmente della Sila)
  • 250 ml di acqua tiepida
  • 13 g di lievito di birra
  • 15 g di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • Olio di semi per friggere

Procedimento:

  1. Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle fino a ottenere una purea liscia.
  2. Sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida con lo zucchero.
  3. Disporre la farina a fontana su una spianatoia, aggiungere al centro le patate schiacciate, il lievito sciolto e il sale.
  4. Impastare aggiungendo gradualmente l'acqua restante, fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.
  5. Coprire l'impasto con un canovaccio e lasciarlo lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume.
  6. Una volta lievitato, dividere l'impasto in porzioni da circa 100 g ciascuna e formare delle palline.
  7. Disporre le palline sulla spianatoia infarinata, coprirle e lasciarle lievitare per un'altra ora.
  8. Scaldare abbondante olio in una padella profonda.
  9. Prima di friggere, praticare un foro al centro di ogni pallina per formare una ciambella.
  10. Friggere poche ciambelle alla volta nell'olio caldo, girandole per una cottura uniforme, fino a doratura.
  11. Scolare su carta assorbente e servire calde.

Questa ricetta consente di portare sulle proprie tavole un pezzo della tradizione cosentina, celebrando la Vigilia dell'Immacolata con una specialità che unisce semplicità e sapore.