Il Procuratore generale di Cassazione, Giovanni Salvi e il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede hanno chiesto la misura cautelare per il Procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini. La decisione verrà presa gioved’ prossimo dal plenum del Csm. Lupacchini lo ricordiamo, rischia il trasferimento in seguito alle critiche rese all’indomani dell’operazione Rinascita Scott, nei confronti della Dda di Catanzaro e, in particolare, nei confronti del suo capo, Nicola Gratteri. Una operazione che ha coinvolto 416 indagati di cui 334 colpite da misure cautelari. A chiedere la pratica a tutela del procuratore della Dda Nicola Gratteri sono stati i consiglieri di Area e Magistratura Indipendente, preoccupati per l’intervista, rilasciata dal pg con il pretesto di riprendere la polemica ingaggiata ormai da mesi con Gratteri, lamentando il «mancato rispetto delle regole di coordinamento con altri uffici giudiziari». «I nomi degli arrestati – aveva dichiarato – e le ragioni degli arresti li abbiamo conosciuti soltanto a seguito della pubblicazione sulla stampa che evidentemente è molto più importante della procura generale contattare e informare. Al di là di quelle che sono poi, invece, le attività della procura generale, che quindi può rispondere soltanto sulla base di ciò che normalmente accade e cioè l’evanescenza come ombra lunatica di molte operazioni della procura distrettuale di Catanzaro stessa».