Carabinieri in moto
Carabinieri in moto

Nel corso dell'ultimo weekend appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno tratto in arresto un uomo di origine rumena, ricercato dal 2023 per un ordine di esecuzione per la carcerazione legato a una condanna per rapina. L’uomo, evaso dagli arresti domiciliari ove era sottoposto, era tornato in Italia con l’intento di prelevare i propri figli minori e riportarli in Romania.

La sorella maggiorenne ha lanciato l'allarme

A lanciare l’allarme è stata la figlia maggiorenne del ricercato, che, appresa la notizia del ritorno imminente del padre, ha immediatamente contattato il Numero Unico di Emergenza 112, evidenziando il pericolo per i fratelli minori. Grazie alla prontezza della Centrale Operativa dei Carabinieri, è stato disposto un intervento tempestivo delle pattuglie sul territorio, le quali sono riuscite a localizzare e bloccare l’uomo nei pressi dell’abitazione dei figli.

La rapida valutazione della gravità della situazione, il perfetto coordinamento delle risorse in campo e l’efficienza degli equipaggi hanno permesso di scongiurare ulteriori rischi e di assicurare il malintenzionato alla giustizia. L’operazione ha dimostrato ancora una volta l’eccellenza del dispositivo di pronto intervento della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria. Elasticità, versatilità e prontezza descrivono al meglio l’impegno dei militari coinvolti, che si confermano un punto di riferimento fondamentale nella gestione delle emergenze e nella tutela della sicurezza dei cittadini.

Aspetti legali in Italia

La sottrazione di minori da parte di un genitore, comunemente definita "rapimento genitoriale", si verifica quando un genitore allontana il figlio dall'altro genitore o dal luogo di residenza abituale senza consenso o autorizzazione legale. Questo atto può avere gravi conseguenze legali e psicologiche per tutte le parti coinvolte.

In Italia, la sottrazione di minori è disciplinata dall'articolo 574 del Codice Penale, che punisce chiunque sottragga un minore di 14 anni al genitore esercente la responsabilità genitoriale o al tutore. La pena prevista è la reclusione fino a due anni. Se la sottrazione avviene all'estero o con violenza, le pene possono essere aumentate.

Inoltre, l'articolo 388 del Codice Penale sanziona la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, come nel caso di un genitore che non rispetta le disposizioni sull'affidamento o il diritto di visita. 

Conseguenze psicologiche per i minori

La sottrazione da parte di un genitore può causare nei bambini sentimenti di confusione, ansia e insicurezza. L'allontanamento improvviso dall'ambiente familiare e dall'altro genitore può compromettere il loro sviluppo emotivo e psicologico. È essenziale garantire il benessere del minore attraverso interventi adeguati e supporto psicologico.