Il cuore di Cosenza batte per gli alpini. E la testimonianza di affetto della città è venuta fuori nel grande entusiasmo con il quale i cosentini  hanno salutato il passaggio degli alpini delle tante sezioni italiane che hanno sfilato questa mattina per le vie della città dopo essersi concentrati alle 10,00 sul Ponte di Calatrava. Il Ponte intitolato a San Francesco di Paola ha offerto un magnifico colpo d’occhio man mano che i gonfaloni delle sezioni dell’ANA, dei Comuni, della Provincia e della Regione e soprattutto il labaro nazionale del corpo degli alpini prendevano posto nel lungo corteo.


A guidarlo, il gonfalone della città di Cosenza, preceduto dai ragazzi della scuola primaria degli Istituti comprensivi “Zumbini” e “Negroni”. La città dei Bruzi ha ospitato per tre giorni il raduno del IV raggruppamento Centro Sud e Isole, promosso dalla sezione di Napoli Campania Calabria e fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale con in testa il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore Francesco Caruso che ha seguito passo dopo passo le diverse fasi organizzative, co n il supporto importante e significativo del gruppo alpini di Cosenza e Castrovillari.


Altrettanto importante l’apporto dell’Assessore alla scuola Matilde Lanzino, presente insieme al Sindaco Occhiuto e al collega di giunta Caruso alla sfilata conclusiva. Sono venuti a Cosenza da ogni dove gli alpini che la città dei Bruzi ha praticamente adottato. E lo hanno sottolineato i continui battimani e le attestazioni di affetto con cui è stato accompagnato su Corso Mazzini il loro passaggio fino a Piazza Bilotti dove era in programma la parte conclusiva dello “sfilamento” e il passaggio della stecca tra le sezioni di Napoli e quella di Firenze di cui fa parte Assisi, la città che dal 25 al 27 settembre del 2020 ospiterà il prossimo raduno. In Piazza Bilotti hanno sfilato gli alpini di tutta Italia. C’erano le sezioni di Cuneo, Genova, Milano, Monza, Vicenza, Vittorio Veneto, Trento, quella delle Alpi Apuane (Massa Carrara), di Pisa, Lucca, Livorno, la sezione Marche che ha partecipato al corteo tenendo in evidenza lo striscione con su scritto “L’Italia ha bisogno degli Alpini”. E poi la sezione Abruzzi, inconfondibile per l’aquila sul vessillo, e che ha dato al raduno la sua prestigiosa fanfara che ha scandito, con il suo accompagnamento musicale, le diverse fasi del corteo, insieme al coro dell’ANA di Roma e il Coro Tridentina che ieri sera si sono esibiti al Teatro Rendano insieme ai ragazzi dell’Orchestra dell’Istituto comprensivo “Zumbini”. A sfilare sotto il palco di Piazza Bilotti, alla presenza di una rappresentanza di sindaci dei comuni della provincia di Cosenza, anche la sezione alpini di Roma, quella di Latina, gli alpini della Protezione civile, pronti ad accorrere per primi in ogni situazione di emergenza, piccola o grande che sia, e le sezioni di Puglia, Basilicata e Sicilia, quest’ultima orgogliosa di avere tra le sue fila l’alpino Andrea Adorno, medaglia d’oro al valore per l’impegno dimostrato durante la missione in Afghanistan nel 2010. A tenere il labaro nazionale dell’ANA, scortato dal Presidente Sebastiano Favero, c’era poi la prima donna in assoluto ad essere arruolata nelle truppe alpine e la prima ad entrare a far parte dell’ANA. Il suo nome è Loredana Petitto e, dato importante, è calabrese, di Catanzaro. Al termine della sfilata, il cerimoniale ha introdotto il rituale del passaggio della stecca dalla sezione di Napoli dell’ANA a quella di Firenze. A solennizzarlo, la presenza, accanto al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, città che ha ricevuto il testimone e che ospiterà il raduno nel settembre del prossimo anno. Un momento che viene preceduto da brevi interventi dei due Sindaci. Mario Occhiuto non trattiene la soddisfazione e l’entusiasmo. Giustificatissimi per il successo che ha accompagnato la tre giorni. “La città di Cosenza – dice il primo cittadino – è orgogliosa e onorata di aver ospitato il raduno degli alpini”. Occhiuto ha ringraziato tutti i partecipanti e, in particolare, il Presidente nazionale dell’ANA Favero “per aver sottolineato l’importanza dello stare insieme e di fare cordata. Lo stare insieme e lo spirito di accoglienza – ha aggiunto Occhiuto – sono da sempre caratteristiche significative della nostra città. Le città – ha aggiunto il Sindaco di Cosenza – sono invenzioni straordinarie perché gli uomini hanno bisogno di stare insieme. E qui abbiamo provato a costruire una città delle persone e non delle macchine”. Agli alpini ha detto grazie perché “avete dato molto alla nostra città. E’ stata una fortuna avervi qui e siete un esempio da seguire per le giovani generazioni perché i vostri principi si fondano sul dare sempre al prossimo senza ricevere nulla in cambio”.


E ha annunciato, infine, il proposito di stringere un patto di amicizia con la città di Assisi fondato anche sulla rispettiva devozione per due figure importantissime come San Francesco d’Assisi e San Francesco di Paola. Un assist colto al volo da Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, che ha avuto parole di sincero apprezzamento per Cosenza. “Una città meravigliosa. E’ stato per me un onore condividere questi momenti insieme a voi”. E ha concluso con un arrivederci ad Assisi nel settembre del prossimo anno. “Vi accoglieremo a braccia aperte”.