Reggio Calabria: Teatro Metropolitano, un travolgente Sparacino

"La leggenda del pianista sull'oceano". Emozioni e tanti applausi per la prima dell'Oda
Una storia ai confini della realtà, un racconto appassionante, intenso e commovente, "La leggenda del pianista sull'oceano" di Alessandro Baricco, ha aperto ieri sera, la stagione al cine teatro "Il Metropolitano" della compagnia Officina dell'Arte di Peppe Piromalli che sceglie di alzare il sipario, con l'incantevole performance dell'attore Alessandro Sparacino.
Nei panni del pianista Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, nato a bordo del transatlantico Virginian durante l'ultimo anno del diciannovesimo secolo e, quindi, negli anni dell'emigrazione verso gli Stati Uniti d'America e del trombettista Max Tooney, da poco ingaggiato sulla nave, il vulcanico Sparacino tra i suoni dell’immensa distesa dell'oceano, ricrea quei luoghi, quegli anni, storie umane cariche di paure, speranze, incoscienza, gioia.

Alessandro dimostra di avere un gran talento narrativo, in ogni monologo riesce con estrema naturalezza, un aspetto molto importante della vita: la solitudine, la morte, la passione, la sofferenza, la paura di vivere e superare il proprio confine.
Un capolavoro senza tempo, una storia semplice e intrisa di poesia che avvolge lo spettatore e lo catapulta indietro nel tempo. Il trombettista di bordo Max riporta una grande verità: "Una persona non si può' dire di essere fregata dalla vita se ha una storia da raccontare e qualcuno a cui riferirla".

Le luci si spengono, gli applausi travolgono l'eccezionale interprete di Modica mentre la meravigliosa esperienza visiva e sonora lascia una traccia indelebile nella mente di chi ha avuto la fortuna di poter vedere questa incredibile messinscena .