Madre che piange davanti un Carabiniere
Madre che piange davanti un Carabiniere

 La Calabria è scossa da una vicenda di violenza domestica che ha portato due fratelli in ospedale in gravi condizioni. Un bambino di 3 anni, residente nel cosentino, è ricoverato in rianimazione all’Ospedale di Cosenza, mentre il fratello maggiore si trova presso il nosocomio di Paola con un braccio rotto. Entrambi sono vittime di presunti maltrattamenti.

Gli indagati: mamma, nonna e un uomo della famiglia


A finire nel mirino delle indagini sono la madre, la nonna e un uomo loro parente tutti e tre residenti a Paola. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, gli inquirenti stanno cercando di chiarire le responsabilità all’interno di un contesto familiare che sembra celare una catena di abusi. I segni sul corpo dei bambini, infatti, non lasciano spazio a dubbi: si tratta di violenze ripetute e di una situazione che andava avanti da tempo.

I fatti e le indagini


La drammaticità di questa storia ha scatenato un intervento immediato delle forze dell’ordine e delle autorità sanitarie. Il più piccolo dei fratelli, trasferito d’urgenza a Cosenza, versa in condizioni critiche, mentre il maggiore, con un braccio fratturato, ha ricevuto le prime cure a Paola. Le indagini sono in corso per capire esattamente cosa sia accaduto e chi sia coinvolto. Gli investigatori non escludono ulteriori sviluppi e al momento tutte le piste restano aperte.

Un appello alla società civile


Questa vicenda solleva interrogativi su come intervenire per prevenire episodi simili. È fondamentale potenziare i controlli sul territorio, sensibilizzare le comunità e fornire supporto alle famiglie in difficoltà. La violenza domestica non può più essere ignorata: ogni bambino ha diritto a crescere in un ambiente sicuro, lontano dalla paura e dalla sofferenza.