Dopo aver comunicato lo stato di agitazione le tute gialle bloccano la raccolta per mancato pagamento della mensilità di ottobre. L’azienda ribadisce che il pagamento avverrà quando pagherà il Comune. Cosa impossibile perché l’appalto non è pubblico ma bensì privato.  La preoccupazione delle tute gialle è il futuro visto che il comune è in dissesto. Nella mattinata si recheranno nuovamente in corteo presso la Prefettura per chiedere ulteriori informazioni sulla questione già affrontata più volte, dove il comune ha già ribadito di non gestire l’appalto insieme ad Ecologia, il quale ha precisato ai massimi livelli aziendali che quando hanno partecipato alla gara hanno presentato tutti i requisiti, in primis le garanzie economiche e finanziarie. Le tute gialle , prosegue la nota stampa, di scusano con la cittadinanza per i disservizi che potrà causare questa protesta ma non si riesce più ad andare avanti, con questa situazione di incertezze continue. È da mesi che si lavora 60 giorni e pagati per 30.