La complessità del fenomeno migratorio e la sua natura multidimensionale pongono sfide continue a chi, come l’Istat, è impegnato da oltre 30 anni nella misurazione della presenza immigrata nel nostro Paese, in stretta collaborazione con i Ministeri e le altre amministrazioni competenti.

In una fase come quella attuale, caratterizzata sia dal radicamento dei flussi migratori del passato, sia dal fronteggiamento di nuove e diverse tipologie di migrazioni, emerge ancora più forte l’esigenza di disporre nel nostro Paese di un sistema informativo sistematico ed integrato in grado di monitorare efficacemente il fenomeno migratorio in tutti i suoi molteplici aspetti economici e sociali.

A tal fine l’Istat, il Ministero del Lavoro e l’Università di Tor Vergata, con l’Italian Centre for International Development, organizzano un convegno che riunisce i principali attori istituzionali coinvolti nel monitoraggio della presenza straniera nel nostro Paese, con lo scopo di identificare i gap informativi e stabilire una strategia comune, sfruttando e potenziando ulteriormente la rete istituzionale già esistente.

La sessione pomeridiana ha come focus la presentazione dei principali risultati dell’Accordo tra Istat e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I lavori realizzati nel corso dei due anni di durata dell’Accordo sono introdotti da una relazione che contestualizza la situazione italiana nel più ampio quadro europeo.

Gli interventi successivi sono incentrati sui percorsi di inclusione dei migranti sia a livello individuale, sia a livello familiare e sulle attività intraprese dalle associazioni e dagli enti iscritti al Registro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’integrazione degli stranieri.

La tavola rotonda conclusiva offre un confronto sul tema degli indicatori di integrazione e sul ruolo delle associazioni, sia a livello locale che a livello nazionale, per favorire i processi di inclusione dei migranti.