Emergenza abitativa a Cosenza, chi è e cosa fa il comitato 'Prendocasa'
Il Comitato Prendocasa di Cosenza è un movimento attivo da diversi anni nella lotta per il diritto all'abitare, affrontando l'emergenza abitativa attraverso l'occupazione di edifici pubblici e privati inutilizzati.
Le loro azioni hanno suscitato dibattiti e procedimenti legali, evidenziando le tensioni tra attivismo sociale e legalità.
Occupazioni e Procedimenti Legali
Nel corso degli anni, gli attivisti di Prendocasa hanno occupato vari edifici per offrire soluzioni abitative a famiglie in difficoltà. Queste azioni hanno portato a procedimenti giudiziari significativi. Ad esempio, nel 2019, sedici attivisti sono stati rinviati a giudizio con accuse di associazione per delinquere finalizzata all'invasione seriale di edifici e furto di energia elettrica. Tuttavia, non tutti i procedimenti si sono conclusi con condanne. Nel settembre 2024, sette attivisti sono stati assolti dalle accuse di occupazione abusiva del municipio di Cosenza e manifestazione non autorizzata. La Procura stessa ha richiesto l'assoluzione, riconoscendo l'assenza di elementi per una condanna.
Risultati e Impatto Sociale
Nonostante le controversie legali, Prendocasa ha ottenuto risultati concreti. Dopo due anni di occupazione, diverse famiglie hanno ottenuto alloggi a canone sociale, dimostrando l'efficacia delle loro azioni nel sensibilizzare le istituzioni sull'emergenza abitativa. Il Comitato Prendocasa di Cosenza rappresenta un esempio di attivismo sociale volto a fronteggiare l'emergenza abitativa attraverso azioni dirette. Le loro iniziative hanno portato a risultati tangibili per alcune famiglie, pur sollevando questioni legali e dibattiti sull'equilibrio tra diritto all'abitare e rispetto delle normative vigenti.
Prendocasa di Cosenza: Diritto alla Casa nel Sud Italia
L’associazione Prendocasa rappresenta un esempio emblematico di come i movimenti locali possano affrontare l’emergenza abitativa in contesti specifici, come quello di Cosenza. Con azioni che spaziano dall’occupazione di edifici abbandonati a manifestazioni pubbliche, il loro obiettivo è garantire una soluzione abitativa dignitosa alle famiglie in difficoltà. Tuttavia, le loro strategie non sono isolate: realtà simili operano in altre città italiane, utilizzando metodi creativi per portare il tema del diritto alla casa al centro del dibattito pubblico.
Blocchi Precari Metropolitani (BPM): La Voce della Capitale
A Roma, i Blocchi Precari Metropolitani sono noti per occupazioni simboliche e azioni di protesta. Questo movimento nasce in risposta alla speculazione edilizia e alla mancanza di alloggi a prezzi accessibili nella capitale. Come Prendocasa, BPM si batte per utilizzare edifici pubblici abbandonati come soluzioni abitative temporanee. La loro azione del 2019, occupando il palazzo di via Carlo Felice, è stata una dichiarazione forte contro il degrado urbano e l’indifferenza delle istituzioni.
Unione Inquilini: Una Lunga Storia di Lotta
A livello nazionale, l'Unione Inquilini lavora per il riconoscimento del diritto all’abitare, spesso affiancando movimenti come Prendocasa. Le loro campagne si concentrano non solo sull'occupazione, ma anche sulla proposta di leggi per aumentare gli alloggi sociali e regolamentare gli sfratti. Questo approccio complementa l’azione diretta dei movimenti di base, offrendo un ponte tra protesta e dialogo istituzionale.
Tensioni Legali e Sociali: Un Dilemma Nazionale
Come accade per Prendocasa, anche le altre associazioni si trovano spesso a fronteggiare accuse di illegalità, come invasione di edifici e occupazioni abusive. Tuttavia, queste azioni mettono in evidenza l’urgenza di affrontare un problema che non può più essere ignorato: la speculazione immobiliare e la mancanza di politiche abitative efficaci. A Torino, il movimento Askatasuna ha promosso occupazioni che hanno portato alla riqualificazione di alcuni edifici, trasformandoli in centri sociali e spazi abitativi condivisi. A Napoli, l’associazione Magnammece ‘o Pesone ha occupato edifici abbandonati per creare spazi abitativi e culturali.
Un Futuro di Collaborazione?
I movimenti come Prendocasa e le realtà nazionali potrebbero beneficiare di un maggiore coordinamento tra le loro azioni. Creare una rete che unisca le lotte locali con il dibattito nazionale potrebbe portare a un impatto ancora più significativo, spingendo le istituzioni ad agire con maggiore determinazione.Prendocasa di Cosenza, pur operando in un contesto regionale, è parte di una lotta più ampia per il diritto alla casa che attraversa l’Italia. La loro azione, unita a quella di altri movimenti, rappresenta un potente segnale di resistenza e speranza per le migliaia di persone che ogni giorno affrontano l’incubo dell’emergenza abitativa.