Continuano gli appuntamenti di Primo Atto, la rassegna di teatro e musica ideata dall’Associazione culturale Novecento, un cartellone che unisce stili e generi per coinvolgere pubblici diversi. Per la sezione teatro contemporaneo domenica 20 marzo alle ore 21.00 andrà in scena la pluripremiata compagnia calabrese Scena Verticale con lo spettacolo “Lo Psicopompo”, scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca, in scena accanto a Milvia Marigliano che, con questo spettacolo, è arrivata finalista ai premi Ubu come miglior attrice.

 

«Non potevamo non inserire in cartellone l’ultima fatica teatrale di Dario De Luca e la compagnia castrovillarese Scena Verticale, tra le più importanti e riconosciute nel panorama nazionale – ha commentato il direttore artistico Benedetto Castriota –. Un lavoro intenso che tocca un tema delicato come il fine vita, considerato ancora un grande tabù. Uno spettacolo che, come ha scritto Rodolfo di Giammarco su La Repubblica lascia qualcosa di indelebile in chi vi assiste».

 

Vincitore del Premio Sipario Centro Attori 2018, Premio Ubu 2019 come Miglior progetto sonoro a Hubert Westkemper, “Lo Psicopompo” di De Luca, attraverso la relazione intima dei due personaggi in scena, affronta il tema della morte in un dialogo serrato tra i due in cui la musica, non solo scandisce il tempo della rappresentazione, ma apre importanti squarci di riflessione.

 

Un uomo e una donna, chiusi in casa, si confrontano sulla morte, sul desiderio di morte. Sia in maniera teorica che come fatto concreto. I due non sono estranei ma una coppia, un certo tipo di coppia, unita da un rapporto importante, intimo. Lui è un infermiere che, in maniera clandestina, aiuta malati terminali nel suicidio assistito e lei è una professoressa in pensione. Il dialogo si dipana in una dialettica serrata ma placida. I due, con i loro rapporti interpersonali complicati, si troveranno ad essere testimoni del mistero della morte. Allo spettatore rimarrà di sapere se l’uomo sceglierà di portare a termine la propria missione in quell’avvilupparsi nel passato che scoprirà i dolori di una vita e un amore filiale mai corrisposto ma ora presente all’ascolto.

 

Nata con l’intento di creare un ponte culturale tra le città di Castrovillari e Rende e di sostenere la circuitazione del teatro calabrese, la rassegna Primo Atto è ideata dall’Associazione Culturale Novecento con la direzione artistica di Benedetto Castriota, realizzata con il sostegno della Regione Calabria e il contributo della Gas Pollino e con il patrocinio dei comuni di Castrovillari e di Rende.