"Sono fortemente preoccupato per le sorti del nostro aeroporto perché, oltre ad

esserne stata prolungata la chiusura, sono tutt'altro che buone

le notizie locali che giungono sulla sua gestione". Lo afferma

il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà

analizzando "i fatti che hanno portato alla cassa integrazione

per i dipendenti di Alitalia, all'impossibilità di effettuare

prenotazioni di voli per le stagioni estiva ed autunnale e,

ancora di più, all'assenza di liquidità manifestata dall'ente

gestore, Sacal, talmente grave da impedire l'anticipazione degli

ammortizzatori sociali per il proprio personale".

  "Ogni anno - evidenzia Falcomatà - la Città Metropolitana

contribuisce con 250 mila euro per la salvaguardia

dell'aeroporto Tito Minniti, attraverso un finanziamento che

deve consentire a Sacal di attuare campagne di marketing

territoriale ed il conseguente rilancio dell'immagine dei 97

Comuni del territorio. Questo investimento, però, non ha portato

gli effetti sperati e, piuttosto che aumentare, i voli non solo

sono diminuiti ma, addirittura, ci si avvia ad un desolante ed

inaccettabile stallo dell'aeroporto quasi a confermare i timori

da me espressi non più di un mese fa. In questa fase è

importante che Sacal dia notizie chiare, vere e soprattutto

rassicuranti sulla programmazione delle prossime settimane e su

quella dei mesi a venire che riguarda gli aeroporti calabresi e,

in particolar modo, l'aerostazione di Reggio Calabria".