La sera del 15 febbraio, un ventenne di Lattarico, in provincia di Cosenza, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione locale a seguito di una perquisizione domiciliare. Durante l’operazione, i militari hanno trovato un’arma che inizialmente sembrava un semplice giocattolo, ma che, dopo un’attenta ispezione, è risultata essere una pistola giocattolo opportunamente modificata. L’arma, infatti, era perfettamente in grado di sparare cartucce calibro 9, un elemento che ha sollevato preoccupazioni tra gli investigatori. Questa scoperta ha portato subito all’avvio delle operazioni di sequestro, con l'arma e le munizioni che sono state prese in custodia dalle autorità competenti per le necessarie indagini.

Lattarico: ventenne arrestato

Sequestro dell'arma e delle munizioni

L’arma modificata e le cartucce calibro 9 sono state sottoposte a sequestro immediato. Questo passaggio è cruciale per consentire agli investigatori di esaminare l’origine e il possibile utilizzo dell'arma. Le autorità competenti esamineranno se l'arma è stata utilizzata in attività illegali e valuteranno il contesto in cui è stata detenuta. Il possesso di un’arma clandestina, soprattutto di una pistola in grado di sparare, è un reato grave che può comportare conseguenze legali significative. Il sequestro delle munizioni, inoltre, fornirà informazioni utili a chiarire la dinamica della scoperta.

Arresti domiciliari

In seguito alla perquisizione, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, su disposizione dell'autorità giudiziaria. Il giovane dovrà rispondere dell’accusa di detenzione abusiva di armi. Le forze dell'ordine continueranno a monitorare il caso, mentre si garantirà il diritto di difesa dell’indagato, che potrà presentare la propria versione dei fatti nel corso del processo.

In attesa degli sviluppi, le autorità hanno sottolineato l’importanza di vigilare attentamente sul territorio per prevenire il possesso di armi clandestine, che rappresentano una minaccia per la sicurezza della comunità. Il caso resta sotto l’attenzione delle forze dell'ordine, pronte a fornire ulteriori aggiornamenti sulle indagini in corso.