Riceviamo e pubblichiamo:

Le organizzazioni sindacali di categoria FP CGIL, CISL FP, UIL FPL  e la RSU, fortemente preoccupate dello stato finanziario dell'Ente Provincia di Cosenza, indicono per il 29/10/2019 alle ore 10.00 in Piazza XV Marzo un'assemblea sit-in di protesta, aperta alle forze politiche, alle amministrazioni comunali e alla deputazione calabrese regionale e nazionale.

A seguito di comunicazione da parte del presidente della Provincia Francesco Iacucci, le organizzazioni sindacali ed i lavoratori hanno appreso che l'ente, pure in uno stato di regolarità finanziaria, non dispone della necessaria liquidità per affrontare le spese di gestione e funzionamento relativamente all'ultimo trimestre del 2019.

I mancati trasferimenti erariali da parte del governo nazionale e regionale relativamente agli anni 2018 e 2019, rendono insostenibile la normale amministrazione, l'erogazione dei servizi e il pagamento degli stipendi, per un ente che ha competenze, anche dopo l'incompiuta riforma Del Rio, di importanti e fondamentali funzioni, quali:


  • la manutenzione della viabilità provinciale, per una percorrenza complessiva di circa 2700 km di strada;

  • l'edilizia scolastica, con la manutenzione e la gestione di circa 120 edifici;

  • l'ambiente, i rifiuti e la depurazione;

  • la pianificazione territoriale;

  • la pianificazione del Trasporto Pubblico Locale di competenza provinciale;

  • la gestione amministrativa del trasporto privato (licenze in conto proprio, agenzie pratiche auto, autoscuole, officine di revisione); il rilascio delle abilitazioni degli insegnanti e degli istruttori di autoscuole; il riconoscimento dell’idoneità professionale per l’abilitazione al ruolo di gestore dei trasporti di merci e di persone su strada;

  • il servizio di sorveglianza del territorio con la Polizia Provinciale;

  • la S.U.A. (stazione unica appaltante) che lavora a supporto dei comuni della provincia per garantire l'espletamento delle gare d'appalto.


È utile evidenziare che, il mancato trasferimento delle risorse da parte dello stato e della regione, ha già generato una sofferenza di cassa importante che non consente più di effettuare, con la necessaria puntualità, i pagamenti in favore delle imprese che eseguono, per conto dell’ente, lavori, servizi e forniture, con ricadute negative anche per le lavoratrici ed i lavoratori interessati.

Alla precarietà economica è da aggiungere quella del personale in servizio che, non percepisce da  più di un anno ogni tipo di salario accessorio previsto da contratto.

Inoltre, il personale in servizio è fortemente diminuito, sia a causa dei trasferimenti presso altri Enti, sia per i pensionamenti avvenuti negli ultimi anni (aggravati dalle ultime misure, su tutti Quota 100 e Opzione donna), unitamente al blocco del turn-over; per effetto di ciò, il personale dell’Ente risulta oggi sottodimensionato, con carenze numeriche importanti, concentrate, in particolar modo, proprio nei settori strategici dell’ente: l’edilizia scolastica e la viabilità.

Per quanto sopra, i dipendenti dell'ente chiedono al governo nazionale e regionale di sbloccare nell'immediato i trasferimenti dovuti ed intervenire, sul piano legislativo, per ridare dignità ad un ente prossimo ai cittadini, che eroga servizi essenziali e svolge funzioni importanti per il territorio.

Le scriventi OOSS insieme ai lavoratori proporranno queste rivendicazioni in un documento che verrà sottoposto all’attenzione di Sua Eccellenza il prefetto presso la prefettura in pari data.

 

FP CGIL                          CISL FP                                     UIL FPL                          RSU Provincia

Teodora Gagliardi                    Pierpaolo Lanciano                  Susanna De Marco

Casciaro Vincenzo