Droga e proiettili trovati in edifici abbandonati, due arresti
Coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.
Queste le accuse mosse nei confronti di due soggetti di Joppolo, sulla costa vibonese, dalla Procura di Vibo guidata da Camillo Falvo sulla scorta di un'attività di indagine condotta dalla polizia di Vibo.
I due indagati sono destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari emessa dal Gip.
L'operazione è stata condotta dagli agenti della sezione antidroga della Squadra mobile e del Posto fisso di Tropea con il supporto, nella fase operativa, di unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della Questura di Vibo Valentia.
Le indagini hanno avuto inizio alla fine di ottobre quando gli agenti della Squadra mobile e del Posto fisso di Tropea ed unità cinofile hanno eseguito una serie di perquisizioni a Joppolo, trovando, in alcuni stabili o in aree disabitate, circa 800 piantine di canapa indiana in fase di essiccazione per un peso complessivo di circa 8 chili, oltre a 94 cartucce cal. 12 e 38 special, un caricatore vuoto per pistola e un kit per la pulizia delle armi.
Le indagini, grazie anche all'analisi delle immagini di una telecamera di sorveglianza hanno portato ai due indagati quali presunti possessori dello stupefacente. I due, infatti, sono stati notati recarsi degli edifici in cui era stata trovata la droga con cadenza pressoché giornaliera.
Inoltre, uno degli indagati è stato ripreso mentre, dopo essersi introdotto sotto la porta di uno degli stabili disabitati, estraeva un fucile avvolto parzialmente in un sacco di plastica per trasferirlo in un altro luogo.
Nel corso delle indagini, all'interno di una casa disabitata sita nelle vicinanze dell'abitazione di uno degli indagati, è stato trovato e sequestrato un altro chilo e 800 grammi di marijuana.