Un vino contro la violenza di genere, in Calabria nasce 'Korale'
Nasce in Calabria il primo vino contro la violenza di genere
Nasce in Calabria il primo vino contro la violenza di genere
Si chiama Korale ed è stato realizzato dall'Associazione nazionale donne del vino. Un'edizione limitata che è servita a raccogliere fondi per il Centro antiviolenza Roberta Lanzino, una delle realtà più importanti in Calabria per donne vittime di sopruso.
Tutte le bottiglie sono andate esaurite durante la presentazione a Cosenza, nella sede dell'Ais con la presidente nazionale Daniela Mastroberardino. Evento realizzato nell'ambito delle "Giornate delle Donne del Vino" organizzate dall'1 al 14 marzo, e in occasione dell'8 marzo.
Segnale contro la violenza sulle donne e ad ogni forma di discriminazione
"L'Associazione - ha detto Mastroberardino - è costantemente attiva per dare un segnale importante di contrasto alla violenza sulle donne e ad ogni forma di discriminazione, nella memoria di Marisa Leo, uccisa dall'ex compagno, senza dimenticare la sommelier e Donna del Vino Donatella Briosi che nel 2018 ha subito la stessa sorte. Questa iniziativa, così come il protocollo stipulato con la Polizia, rappresentano il nostro impegno nella società civile per il miglioramento della condizione femminile, per un futuro migliore".
"Quando abbiamo deciso di unirci per progettare la nostra prima bottiglia era da poco stata uccisa Marisa Leo. E allora abbiamo unito le forze e quello che di meglio sappiamo fare per dire basta ad una strage quotidiana che è il frutto di una regressione della società", ha detto Vincenza Alessio Librandi, delegata delle Donne del Vino in Calabria.
"Korale" è un vino "corale" perché frutto dalla collaborazione di 10 produttrici calabresi: ognuna ha contribuito con il suo rosso migliore, creando un blend che nasce dalla lavorazione di 6 vitigni autoctoni. Ci sono poi Calabria e Magna Grecia: corale diventa "Kora-le" perché in greco antico "kora" era la donna. E "Kora" era uno dei nomi con cui era invocata la dea Persefone che, secondo il mito, guidava l'alternarsi delle stagioni per la crescita dei frutti. Per questo sull'etichetta è riprodotto il profilo del volto di una delle statue a lei dedicate. Fra gli obiettivi anche il diffondere la cultura della sostenibilità: sono state usate bottiglie più leggere e sottili, tappi 100% riciclabili, etichetta con fibre riciclate.