Santa Barbara
Santa Barbara

Domani, mercoledì 4 dicembre, in occasione della festa di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, si terrà una cerimonia presso il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Corigliano-Rossano. L'evento è stato annunciato dal Capo Distaccamento Eugenio Morelli e dal Comandante Provinciale Roberto Fasano.

Il programma della giornata

  • Ore 10:00: Celebrazione della Santa Messa officiata da Sua Eccellenza Monsignor Maurizio Aloise.
  • A seguire: "Pompieropoli", un'attività dedicata ai più piccoli, organizzata dall'Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Inoltre, durante la giornata, sarà allestita una mostra degli automezzi di soccorso e si potranno degustare prodotti enogastronomici del territorio, grazie alla collaborazione dell'Istituto Professionale Alberghiero di Corigliano-Rossano.

Santa Barbara, protettrice dei Vigili 

La celebrazione di Santa Barbara è un momento significativo per i Vigili del Fuoco, poiché la Santa rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità, anche nelle situazioni più difficili. La cittadinanza è invitata a partecipare per condividere questo momento di festa e riconoscimento del lavoro svolto quotidianamente dai Vigili del Fuoco al servizio della comunità.

Santa Barbara è una figura venerata come santa e martire sia nella tradizione cattolica che in quella ortodossa. È considerata la patrona di diverse categorie di lavoratori e situazioni, in particolare dei Vigili del Fuoco, degli artificieri, dei minatori e di chi lavora con esplosivi, oltre che dei marinai. La sua festa liturgica si celebra il 4 dicembre.

Vita e martirio

Secondo la tradizione, Barbara visse tra il III e il IV secolo d.C. Era la figlia di un ricco pagano di nome Dioscoro, che la rinchiuse in una torre per proteggerla dal mondo esterno. Durante il suo isolamento, Barbara si avvicinò al cristianesimo e si convertì. Si narra che ordinò di aggiungere una terza finestra alla torre come simbolo della Trinità.
Quando il padre scoprì la sua conversione, cercò di farla rinunciare alla fede. Barbara rifiutò, e per questo fu sottoposta a torture e condannata a morte. La leggenda racconta che fu lo stesso Dioscoro a eseguire la sentenza, decapitandola. Subito dopo, un fulmine colpì Dioscoro, uccidendolo, e da qui nasce l'associazione di Santa Barbara con il fuoco e la protezione dai fulmini ed esplosioni.