E' stato interrotto lo sciopero della fame cominciato venerdì scorso dai detenuti del carcere di

Crotone, per chiedere interventi contro i rischi di diffusione

dell'epidemia di coronavirus. Lo rende noto l'ufficio del

Garante comunale.

  In particolare, il Garante Federico Ferraro riferisce che

"l'appello dei detenuti ha avuto una prima risposta concreta

grazie a otto donne crotonesi, che desiderano rimanere anonime,

per cui nei prossimi giorni verranno prodotte a mano e

consegnate 150 mascherine per chi è in carcere". Il Garante ha

ringraziato "queste cittadine esemplari", aggiungendo che

"questi gesti di solidarietà ci fanno comprendere come la

società civile sia attenta a coloro che in questo momento di

emergenza mondiale soffrono e provano disagi particolari". Ma ha

rimarcato: "In ogni caso è importante che l'attenzione sulla

questione carceri non scemi, poiché si attendono ancora per i

detenuti altri strumenti che realizzino una tutela preventiva

sanitaria piena ed effettiva: guanti, gel igienizzante e simili"

e ha concluso ringraziando la polizia penitenziaria che "al

fianco dei detenuti, sta vivendo in questi giorni la medesima

emergenza, seppur con dotazioni di profilassi opportune".