Blitz del NAS nella ristorazione reggina: chiuse due attività
I Carabinieri del NAS sequestrano anche una tonnellata di alimenti

I Carabinieri del NAS di Reggio Calabria hanno eseguito un'operazione di controllo nel settore della ristorazione, con un bilancio significativo: quasi una tonnellata di alimenti sequestrati, due attività chiuse immediatamente e oltre 20.500 euro di sanzioni elevate.
Controlli e violazioni accertate
L’operazione ha riguardato 17 ispezioni condotte in diverse attività della provincia di Reggio Calabria, tra esercizi di produzione, commercio e somministrazione di prodotti alimentari. Di queste, 11 sono risultate non conformi alle normative in materia di sicurezza alimentare.
Le irregolarità riscontrate hanno portato al sequestro amministrativo di quasi 1.000 kg di prodotti alimentari e preparazioni gastronomiche, che non rispettavano il piano di rintracciabilità previsto dalla normativa vigente. La tracciabilità degli alimenti è un requisito fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori, evitando il rischio di contaminazioni e preservando la qualità dei prodotti offerti nei locali pubblici.
Chiusura immediata di due ristoranti
Nel corso delle verifiche, i Carabinieri del NAS hanno inoltre disposto la chiusura immediata di due attività di ristorazione, che operavano senza le necessarie autorizzazioni. La mancanza dei titoli autorizzativi rappresenta una grave violazione delle norme igienico-sanitarie e mette a rischio la salute dei consumatori.
Sanzioni e valore dei sequestri
Per le irregolarità accertate, i titolari delle attività coinvolte sono stati segnalati alle competenti Autorità Sanitarie ed Amministrative, e sono state elevate sanzioni per un totale di 20.500 euro.
Il valore complessivo degli alimenti sequestrati è stato stimato in circa 130.000 euro, mentre il valore delle attività chiuse ammonta a 800.000 euro.
Massima attenzione sulla sicurezza alimentare
L’operazione condotta dal NAS di Reggio Calabria rientra in un piano di controlli mirati alla tutela della salute pubblica, con particolare attenzione al rispetto delle normative sulla conservazione e la tracciabilità degli alimenti. L’obiettivo è quello di garantire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità, contrastando fenomeni di abusivismo e negligenza nel settore della ristorazione.
Le verifiche proseguiranno anche nei prossimi mesi, con ulteriori controlli nelle attività di somministrazione e produzione alimentare della regione.