Gpl per auto utilizzato per bombole, sequestrato impianto
A Belcastro. Obbligo di presentazione a pg per marito titolare
I militari del Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di Finanza hanno confiscato una stazione di servizio e la società che la gestiva a Belcastro, dopo aver scoperto che il GPL venduto nell'impianto veniva utilizzato, grazie a un adattatore, non solo per rifornire automobili, ma anche per riempire bombole, violando così le normative di sicurezza. Il sequestro è stato eseguito in base a un'ordinanza emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica. Inoltre, i finanzieri hanno arrestato il marito della titolare della stazione di servizio, accusato di non aver adottato le misure di sicurezza necessarie e di aver compiuto un'azione pericolosa.
L'intervento della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza a Belcastro, ha portato al sequestro di una stazione di servizio e alla sospensione della società che la gestiva. L'intervento è stato determinato da una violazione delle prescrizioni di sicurezza, in particolare per l'uso improprio del GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) che veniva venduto non solo per alimentare i veicoli, ma anche per riempire bombole, un'operazione pericolosa. Questo comportamento ha messo a rischio la sicurezza pubblica e ha violato le normative che regolano l'uso di gas infiammabili.
Il mandato del Gip di Catanzaro
La Guardia di Finanza ha agito su mandato del Gip di Catanzaro, eseguendo un sequestro della stazione di servizio e arrestando un soggetto accusato di omissione di cautele contro gli infortuni. Questo evidenzia la serietà dell'infrazione e la risposta delle autorità a garantire la sicurezza. L'intervento della Procura della Repubblica dimostra che la questione è stata presa in considerazione come un reato grave, che non solo viola leggi specifiche, ma mette a rischio la pubblica sicurezza.
L'intervento delle forze dell'ordine è stato giustificato dalla necessità di tutelare la sicurezza pubblica, mentre l'arresto e le misure cautelari riflettono la serietà del reato commesso. Il caso evidenzia l'importanza di rispettare le normative sulla sicurezza e la responsabilità delle aziende nella gestione di prodotti pericolosi.