Università Mediterranea di Reggio Calabria
Università Mediterranea di Reggio Calabria

Studio più intrattenimento: la formula vincente

L'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha trovato la formula vincente: sono, queste, le premesse del successo dell'Open Day do oggi, 4 dicembre, che ha visto centinata di studenti degli istituti di secondo grado reggini invadere la Cittadella Universitaria. L'evento, svoltosi dalle 8:30 alle 20:30, è stato concepito per promuovere e diffondere attività di orientamento rivolte non solo agli studenti, ma anche all'intera comunità della provincia.

Il rettore Giuseppe Zimbalatti ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa, evidenziando come essa miri a combinare un'efficace attività informativa sull'offerta formativa dell'Ateneo con momenti di intrattenimento, mostrando così tutte le potenzialità dell'Università.

Un ampio ventaglio di opportunità formative

"La prima cosa che vogliamo comunicare è che il percorso universitario è una scelta molto importante. Ovviamente ci auguriamo che molti di questi giovani, oggi, scelgano di continuare i loro studi all'Università. La seconda, è che se lo fanno all'Università Mediterranea di Reggio Calabria noi ne siamo particolarmente felici. Offriamo un ampio ventaglio di opportunità formative che sono perfettamente in linea con l'offerta nazionale".

"Negli ultimi anni - ha detto ancora il rettore - abbiamo rimodulato i nostri corsi di laurea tradizionali e stiamo avviando nuovi corsi. Abbiamo molto investito su cosiddetti 'corridoi umanitari', per dare la possibilità a giovani che provengono da aree di crisi, aree di guerra, o povere, di studiare. Ce ne siamo accollati tutti gli aspetti, da quello finanziario a quello logistico ed organizzativo. Questo vuol dire guardare al Mediterraneo, alle Regioni vicine, in un'ottica di integrazione per un sistema formativo mediterraneo".

Il rettore Giuseppe Zimbalatti

Un'Open day che ha richiesto lunghi mesi di lavoro 

"L'Università non è una turris eburnea separata dal resto del contesto sociale - ha dichiarato la prorettrice con delega all'orientamento, Rossella Marzullo - ma è una istituzione del territorio per il territorio. Si apre alla città anche per garantire anche una interazione costante con tutti i soggetti sociali che sono coinvolti in questo processo di crescita, che non può riguardare una singola istituzione".

"Questo Ateneo - ha ancora detto Marzullo - ha le dimensioni ottimali che garantiscono la costruzione di un rapporto diretto tra docenti e studenti, che oggi più che mai sono fondamentali per sostenere questi ragazzi nel loro percorso di crescita. Non sono mediati da altre figure che sostituiscono i docenti nella gestione del percorso formativo. Il docente coltiva lo studente in tutto il suo percorso di studio. E questa è una possibilità di crescita impagabile".