Scarcerata e posta agli arresti domiciliari la donna coinvolta nell'operazione Folgore-Blizzard
Il gip accoglie la richiesta di scarcerazione per la madre di un bambino sotto i sei anni, coinvolta insieme al marito nell'inchiesta sulla 'ndrina di Isola di Capo Rizzuto

Arresti nell'operazione Folgore-Blizzard: donna e marito coinvolti
Martedì scorso, nell'ambito dell'operazione Folgore-Blizzard della DDA di Catanzaro, una donna residente a Laghetti di Egna è stata arrestata insieme al marito, entrambi accusati di essere coinvolti in attività legate alla 'ndrina di Isola di Capo Rizzuto, operante in diverse zone del nord Italia. Secondo gli inquirenti, l'uomo, 44 anni, avrebbe agito come "collante" per gli interessi della cosca. Durante l'interrogatorio di garanzia, effettuato in videocollegamento dal carcere di Trento, entrambi gli arrestati hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Scarcerazione della donna e ecisone del Gip
Venerdì 28 marzo il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore della donna, Nicola Nettis, che ha chiesto la scarcerazione della sua assistita. Il gip ha ritenuto che non sussistessero le esigenze cautelari di eccezionale gravità che giustificassero la detenzione in carcere della donna, soprattutto considerando che ha un figlio di età inferiore ai sei anni. Pertanto, la donna è stata posta agli arresti domiciliari.