Solo nel corso delle ultime ore, i carabinieri dei Nas hanno sequestrato 302 mila mascherine di

varie categorie, dalle semplici antipolvere a quelle chirurgiche

fino ai dispositivi di protezione individuale (come FFP2/3),

risultate irregolari, prive delle caratteristiche dichiarate da

produttori e venditori e oggetto di importazione con modalità

non consentite. Lo rende noto il ministero della salute.

  Sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria 2 titolari di

esercizi produttivi e commerciali ed ulteriori 18 sono stati

sanzionati amministrativamente per complessivi 30 mila euro. I

dispositivi facciali, se posti in commercio, rilevano i Nas,

avrebbero determinato un indebito profitto economico di 410 mila

euro. Tra gli interventi eseguiti, i Nas di Cremona hanno

eseguito accertamenti presso due depositi logistici di

un'azienda bresciana dedita alla distribuzione di prodotti

farmaceutici e sanitari, individuando e sequestrando

complessivamente 280.000 mascherine protettive, interamente

importate dalla Repubblica Popolare Cinese, il cui valore

commerciale ammonta 355 mila euro, che presentavano

irregolarità.