Presidente Mancuso
Filippo Mancuso

È fondamentale intervenire con azioni concrete per combattere il tragico fenomeno della violenza di genere.

Il protocollo firmato tra il Consiglio regionale e l'Aterp, mirato alla protezione e all'emancipazione delle donne tramite l'autonomia abitativa, va esattamente in questa direzione.

Dopo la firma di questo protocollo, il primo del suo genere in Italia, ci si impegna a definire un'agenda di lavoro chiara ed efficace. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, durante la riunione della cabina di regia, che si è tenuta negli uffici Aterp della Cittadella regionale. Questo incontro ha portato all'assegnazione di 15 alloggi (3 per provincia) di edilizia pubblica, destinati a donne vittime di violenza e ai loro figli, distribuiti su tutto il territorio regionale per un anno.

L'assegnazione di alloggi

La commissaria di Aterp Calabria, Grazia Maria Carmela Iannini, ha sottolineato che la violenza di genere è un problema che coinvolge l'intera comunità. Il protocollo rappresenta un passo significativo nella lotta contro questo fenomeno e un chiaro segnale della determinazione della Calabria a fare la propria parte. L’assegnazione di alloggi è vista come cruciale per aiutare le donne a superare le situazioni di emergenza. Iannini ha anche annunciato che il protocollo, per la sua unicità, ha attirato l'attenzione del Senato della Repubblica.

Giuseppina Pino, presidente dell'Osservatorio regionale contro la violenza di genere e coordinatrice della cabina di regia, ha espresso soddisfazione per la collaborazione con Aterp e le associazioni, evidenziando l’impegno costante per garantire alle donne le condizioni necessarie per realizzare il proprio potenziale e contribuire al progresso della società. Ha anche annunciato che il 21 novembre si terranno gli Stati generali contro la violenza sulle donne.

Infine, Pietro Molinaro, presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, la corruzione e l'illegalità, ha riconosciuto l’impegno del presidente Mancuso e ha evidenziato che il protocollo è un atto efficace e concreto. Ha aggiunto che nel piano speciale per la legalità antiracket e antiusura, adottato dalla Regione, è previsto che alcune unità abitative gestite da Aterp siano destinate anche alle vittime di reati, comprese quelle di violenza di genere.

La firma del protocollo

La firma del protocollo, descritto come il primo in Italia nel suo genere, segna un passo avanti significativo. Questo non solo introduce un nuovo modello di intervento, ma serve anche da esempio per altre regioni, evidenziando un impegno istituzionale verso la risoluzione di problematiche sociali gravi.

Il focus sulla protezione e sull'emancipazione delle donne tramite l'autonomia abitativa rappresenta una strategia di lungo termine. Offrire alloggi a donne vittime di violenza e ai loro figli non solo affronta l'emergenza immediata, ma contribuisce anche a costruire un percorso di autonomia e sicurezza per il futuro.

L'assegnazione di 15 alloggi (3 per provincia) di edilizia pubblica per un anno è una misura concreta. Questa distribuzione territoriale mira a garantire che le risorse siano accessibili a tutte le donne colpite, evitando concentrazioni che potrebbero creare ulteriori problemi.

Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, evidenzia l'importanza di avere un'agenda di lavoro chiara. Ciò implica un approccio organizzato e strategico, essenziale per l'efficacia delle azioni intraprese.

Grazia Maria Carmela Iannini, commissaria di Aterp, sottolinea l’importanza del protocollo come passo avanti nella lotta contro la violenza di genere. Il riconoscimento che questo problema coinvolge l'intera comunità serve a mobilitare non solo le istituzioni, ma anche i cittadini.

Giuseppina Pino, coordinatrice della cabina di regia, evidenzia la collaborazione con le associazioni. Questa sinergia è cruciale, poiché le associazioni spesso hanno un contatto diretto con le vittime e possono fornire supporto immediato e risorse utili.

L'annuncio degli Stati generali contro la violenza sulle donne il 21 novembre è significativo. Questo evento offre un ulteriore spazio di discussione e mobilitazione, permettendo di affrontare la questione in un contesto più ampio e di coinvolgere un numero maggiore di stakeholder.

Il protocollo rappresenta una risposta strutturata e innovativa a una questione complessa e diffusa come la violenza di genere. Attraverso un approccio integrato che combina protezione, emancipazione e autonomia, le istituzioni calabresi dimostrano un impegno serio e articolato. Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla sua implementazione pratica e dalla capacità di mobilitare risorse e sostegno da parte di tutta la comunità. In un contesto in cui la violenza di genere è un fenomeno persistente, iniziative come questa possono rappresentare un passo importante verso il cambiamento sociale e culturale necessario per prevenire e combattere efficacemente la