Caso "Sistema Rende": la Cassazione annulla le assoluzioni, nuovo processo in appello
L’ex sindaco Sandro Principe e altri ex amministratori torneranno a giudizio. Accolto ricorso della Procura generale di Catanzaro su presunti legami tra politica e criminalità
"Sistema Rende" Cassazione annulla le assoluzioni
Nuovo colpo di scena nell’inchiesta Sistema Rende: la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione emessa nei confronti dell’ex sindaco di Rende, Sandro Principe, e degli ex amministratori Umberto Bernaudo, Pietro Paolo Ruffolo e Giuseppe Gagliardi, disponendo un nuovo processo in appello. La decisione accoglie il ricorso presentato dalla Procura generale di Catanzaro, che aveva contestato i verdetti di primo e secondo grado. Gli imputati, difesi dagli avvocati Franco Sammarco, Anna Spada, Francesco Calabrò, Franz Caruso, Francesco Tenuta e Marco Amantea, dovranno quindi affrontare un nuovo giudizio.
L’inchiesta e il presunto legame tra politica e criminalità
L’indagine, coordinata dall’allora sostituto procuratore della DDA di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, attuale Procuratore a Santa Maria Capua Vetere, mirava a far luce su possibili collusioni tra alcuni esponenti politici e il clan Lanzino-Ruà. In primo grado, nonostante la richiesta di condanne severe da parte dell’accusa, il Tribunale di Cosenza aveva assolto gli imputati nel maggio 2022, decisione poi confermata dalla Corte d’Appello di Catanzaro. Ora la Cassazione ha rimescolato le carte, riaprendo il caso e imponendo un nuovo esame delle prove. Un passaggio che potrebbe cambiare l’esito di un processo già lungo e complesso.