Giovanni Pirillo - Serafino Greco
Giovanni Pirillo - Serafino Greco

Un suino agonizzante nelle terre del padre

Grave atto intimidatorio ai danni della famiglia di Serafino Greco, assessore comunale di Longobucco. Nella giornata di ieri il padre, ha trovato nella sua proprietà di località Santa Brigida il proprio suino agonizzante, presumibilmente ferito in testa con un’arma da fuoco. Il fatto è stato segnalato ai Carabinieri e le indagini sono in corso.

Il vile episodio nei confronti della famiglia dell’assessore Serafino Greco rappresenta un gravissimo episodio che colpisce non solo il diretto interessato ma l’intera comunità, minando il senso di sicurezza e coesione sociale. Questo secondo episodio, dopo quello del danneggiamento al vigneto di agosto, conferma la necessità di una risposta ferma e immediata da parte delle autorità.

Proseguire nella strada della legalità

Le parole del sindaco Giovanni Pirillo, che esprime solidarietà e condanna senza mezzi termini l’accaduto, rappresentano un segnale importante di vicinanza istituzionale e di incoraggiamento a proseguire nella strada della legalità e della trasparenza. È fondamentale che atti di questo genere non scoraggino chi, come l’assessore Greco, si impegna con dedizione per il bene della comunità.

L’appello alle autorità per un’azione rapida ed efficace nelle indagini è cruciale: individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia non è solo un dovere verso chi ha subito il danno, ma un passo necessario per riaffermare la supremazia della legge e per scoraggiare ulteriori gesti intimidatori. 

Respingere con forza ogni prepotenza

“L’invito all’assessore Greco – scrive il sindaco Giovanni Pirillo – è a proseguire con impegno e dedizione nel percorso politico intrapreso, nel solco della trasparenza, a beneficio del territorio e della propria comunità, fatta di persone per bene che respingono con forza ogni comportamento prepotente e aggressivo”.

La comunità di Longobucco si stringe intorno alla famiglia Greco e alle istituzioni locali, dimostrando che i valori della legalità e della convivenza civile sono più forti di qualsiasi intimidazione. In situazioni come questa, l’unità e la determinazione collettiva rappresentano la migliore risposta a chi tenta di seminare paura e divisione.