"Clementine antiviolenza: simbolo di lotta e solidarietà contro la violenza di genere"
"Da Cosenza a tutta Italia, il frutto simbolo della Calabria diventa protagonista di una raccolta fondi per sostenere i Centri Antiviolenza e sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne."
Due parole chiave: indipendenza ed educazione
Un rimedio alla violenza di genere passa attraverso due elementi fondamentali: indipendenza economica ed educazione al rispetto. Questi temi sono stati al centro dell’incontro organizzato questa mattina presso la sede di Confagricoltura Cosenza, ormai appuntamento fisso del 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’iniziativa è parte della campagna nazionale voluta da Confagricoltura Donna, nata dodici anni fa dopo il tragico omicidio di Fabiana Luzzi, giovane vittima della violenza dell’ex fidanzato, il cui corpo fu ritrovato in un agrumeto della piana di Sibari. Da allora, le “clementine antiviolenza” sono diventate un simbolo nella lotta contro questo dramma sociale.
Clementine antiviolenza
Clementine antiviolenza: un simbolo concreto
In occasione di questa giornata, in diverse regioni italiane, tra cui Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio e altre, vengono distribuiti sacchetti di clementine in cambio di un piccolo contributo. Il ricavato della raccolta fondi è destinato ai Centri Antiviolenza nazionali e territoriali. «Siamo sempre più numerose e questo ci rende felici – ha dichiarato Paola Granata, presidente dell’Unione provinciale agricoltori, durante l’incontro –. Il nostro obiettivo è supportare concretamente i Centri Antiviolenza, fondamentali nel sostegno alle donne vittime di abusi. Questa iniziativa parte dalla Calabria e utilizza un prodotto simbolico del nostro territorio per sensibilizzare l’intero Paese».
L’impegno dell’azienda Carpe Naturam
Carpe Naturam, rappresentata da Anita Minisci, ha nuovamente messo a disposizione i propri raccolti per sostenere la causa. «Sono commossa per la partecipazione – ha affermato l’imprenditrice agricola –. Questo dimostra una crescente attenzione verso il tema della violenza di genere. Continuare a lottare è fondamentale, sia per chi subisce sia per chi sostiene la causa. La nostra azienda, con una forte presenza femminile nei ruoli chiave, si impegna concretamente per portare avanti questa battaglia».
L’imprenditoria femminile: un ruolo centrale
Il direttore di Confagricoltura Cosenza, Giuseppe Adduci, ha posto l’accento sull’importanza dell’imprenditoria agricola femminile. Secondo i dati Istat del 2022, in Italia ci sono oltre 823.000 aziende agricole gestite da donne, pari al 31,4% del totale, mentre in Calabria questa percentuale sale al 36,4%, superando la media nazionale.
Testimonianze di solidarietà
Durante l’incontro, numerosi interventi hanno sottolineato l’importanza di fare rete contro la violenza. Hanno partecipato rappresentanti di associazioni, sindacati e service, tra cui Tiziana Serra (Ammi), Carmela Paletta (Flai CGIL), Lucia Nicosia (Fidapa) e molte altre. “È bello esserci e sentirci vicine”, hanno affermato unanimemente le partecipanti, sottolineando il valore della solidarietà in questa lotta comune.