Dovuto e necessario: è così che Emma Bonino ha espresso, nella serata di ieri, lunedì 26 settembre, la richiesta di riconteggio, a seguito della sconfitta nel collegio uninominale Lazio 2 di Lavinia Mennuni, candidata del centrodestra, che l'ha resa - con il +2,95% dei voti - fuori dal Parlamento. “C’è chi si dispiace del risultato un po’ tardi e in modo un po’ ipocrita, perché, a meno che non sia completamente scemo, lo sapeva perfettamente” attacca la Bonino nei riguardi di Calenda, accodandosi alle parole del segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova. La delusione del 3% sfiorato - infatti - è stata tanta: quel 0,5% potrebbe essere ripescato: “poco più di 10mila voti a livello nazionale - spiega Della Vedova - a fronte di centinaia di migliaia di schede nulle”.

Ecco i dati su cui dovrebbe avvenire - nel caso in cui venisse accolto - il riconteggio

Centrodestra al 44% (121 seggi alla Camera, 56 al Senato)

Fdi 26%
Lega 8,8%
Forza Italia 8,2%
Noi moderati 0,9%

Centrosinistra al 26% (12 seggi alla Camera, 5 al Senato)

PD 19%
Alleanza Verdi e Sinistra 3,5%
+Europa 2,95% (Risultato per il quale Emma Bonino chiede il riconteggio)
Impegno civico 0,6%

Movimento 5 Stelle 15,5% (10 seggi alla Camera e 5 al Senato)

Azione – Italia Viva – Calenda 7,7%

Per L’Italia con Paragone 1,9%