Dovranno essere presentate lunedì 22 e martedì 23 giugno le domande per l'assegnazione, da parte del Comune di Cosenza, dei buoni spesa. Si tratta della somma residua dello stanziamento per i buoni spesa della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le famiglie e ai cittadini in difficoltà.

In ragione dell'emergenza sociale ed economica ancora in atto e considerate le innumerevoli richieste pervenute al settore welfare, la giunta ha deliberato l'assegnazione della somma residua di 72.960,00 euro in buoni spesa alle famiglie e cittadini in difficoltà economica a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.


Contestualmente, l'esecutivo di Palazzo dei Bruzi ha approvato il relativo avviso pubblico e lo schema di domanda per l'inoltro delle richieste di sostegno. Con il provvedimento della Giunta municipale si assegnano alle famiglie e ai cittadini in difficoltà ulteriori buoni spesa destinati al Comune di Cosenza, a seguito dello stanziamento deciso dall'ordinanza n.658 del 29 marzo scorso del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la distribuzione di aiuti alimentari a chi, nella fase dell'emergenza sanitaria, si è trovato e continua a trovarsi in stato di bisogno. Il settore welfare del Comune, ha ammesso, nella prima fase, n. 1654 istanze per l'accesso al beneficio, assegnando n.17.952 buoni spesa.


L'avviso pubblico assegnerà, in questa seconda fase, la residua somma pari a € 72.960,00. I buoni spesa saranno, come già avvenuto, spendibili presso gli esercizi commerciali inseriti nell'elenco pubblicato dal Comune di Cosenza sul proprio sito istituzionale. Nell'avviso pubblicato dal settore welfare si invitano i capifamiglia (o, in loro vece, altro componente del nucleo familiare maggiorenne) dei nuclei familiari residenti nel Comune di Cosenza interessati all’erogazione dei buoni spesa, a presentare istanza, secondo il modello A) allegato all'avviso e scaricabile dalla home page del sito del Comune (www.comune.cosenza.it) da inoltrare alla mail istituzionale [email protected] o, in via eccezionale e residuale, esclusivamente per coloro che non sono dotati di strumenti informatici e accesso ad internet, nel rigorosissimo rispetto delle disposizioni emanate dalle autorità competenti, presso gli uffici del settore Welfare in Via degli Stadi, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 di lunedì 22 giugno e di martedì 23 giugno 2020.


Successivamente, effettuata l'istruttoria ed i relativi controlli anagrafici e con l'INPS, i buoni spesa verranno consegnati al domicilio dei beneficiari da operatori della Polizia Municipale. Nell'istanza il capofamiglia o chi ne fa le veci deve dichiarare:


- che nessun componente del nucleo familiare usufruisce del reddito assistenziale (Reddito di Inclusione/REI o di Reddito/Pensione di Cittadinanza o altra forma di sostegno pubblico) superiore ad euro 400,00;


- che nessuno dei componenti il nucleo familiare ha presentato istanza per ottenere il medesimo beneficio;


- che il proprio nucleo familiare non ha già goduto del beneficio nella precedente erogazione nel mese di Aprile/ Maggio 2020;


- che il nucleo familiare non gode di patrimonio finanziario disponibile (conto corrente/bancario/postale) superiore ad euro 7.000;


ovvero, quale capofamiglia, indica le ulteriori motivazioni che ritiene possano rientrare nel campo di applicazione dell’ordinanza della Protezione Civile a seguito dell’emergenza Covid-19 per i seguenti motivi:


- che il nucleo familiare è già in carico ai Servizi Sociali per situazioni di criticità, fragilità, multiproblematicità;


- che si tratta di nucleo monogenitoriale privo di reddito o in situazioni economiche tali da non poter soddisfare i bisogni primari dei minori;


- che nel proprio nucleo familiare sono presenti persone con grado di invalidità superiore al 74 %, nel qual caso vanno indicati nella domanda il nome, il cognome e il grado di invalidità. Le dichiarazioni mendaci saranno oggetto di deferimento all’Autorità Giudiziaria. Restano salve le relazioni tecniche degli assistenti sociali che segnaleranno motivate necessità di concedere il buono spesa a determinati utenti, anche già seguiti e non già assegnatari di forme continuative di sostegno pubblico.