Duro colpo al market della droga: nelle prime ore di oggi, 6 dicembre, i Carabinieri hanno eseguito un'importante operazione antidroga tra Puglia e Calabria, portando all'arresto di 21 persone. L'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Lecce, ha coinvolto oltre 100 militari, supportati da unità cinofile e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori "Puglia". Dei 21 arrestati, 11 sono stati condotti in carcere e 10 posti agli arresti domiciliari.

Arresti tra Puglia e Italia

Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Taranto, Bari, Brindisi, Lecce, Foggia e Cosenza. Le persone coinvolte sono ritenute gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Tra gli arrestati figurano esponenti di una nota famiglia legata alla criminalità del Tarantino.

La droga che arriva dal barese

L'operazione ha permesso di smantellare una rete criminale dedita allo spaccio di droga, con basi operative nel quartiere Salinella di Taranto e con i paesi limitrofi. Il gruppo si approvvigionava di sostanze stupefacenti da fornitori situati nel Barese e a Oria, per poi distribuirle sul territorio.

L'operazione rappresenta l'ennesimo affondo al traffico di droga che interessa l'Italia, da Nord a Sud, e si concentra sul Mezzogiorno. Il blitz portato a termine, infatti, evidenzia l'impegno delle forze dell'ordine nel contrastare le attività illecite legate alla criminalità organizzata.

 

Un gruppo criminale da padre in figlio

Dall'attività investigativa dei militari sarebbe emerso il ruolo dei fratelli Cosimo e Vincenzo Leone, di 23 e 40 anni, "promotori ed organizzatori" dell'associazione. E del loro padre 64enne, Giovanni Leone, che li avrebbe aiutati nella gestione dei presunti traffici illeciti. Le indagini sono iniziate dopo il ritrovamento nel condominio dove viveva il 64enne di oltre un chilo di eroina, materiale per il confezionamento di droga, oltre cinquemila euro in contanti ed una cartuccia inesplosa calibro 380.

L'indagine è stata condotta attraverso intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali (oltre 30.000 comunicazioni), supportate da numerosi servizi di osservazione controllo e pedinamento, attuati anche mediante l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza posti sulle principali vie della città.

Ad agosto del 2022, a seguito di un ulteriore arresto in flagranza per 250 grammi di cocaina, le forze dell'ordine hanno avviato un secondo filone investigativo. I due anni complessivi di attività investigativa, riferiscono gli inquirenti in una nota, "hanno permesso di accertare l'esistenza di un gruppo criminale, con una precisa distribuzione di ruoli e compiti tra gli appartenenti, molto attivo nella vendita di sostanze stupefacenti (prevalentemente eroina e cocaina)". Il sodalizio si riforniva di droga anche nelle province di Brindisi e Bari.

 

Il mercato della droga in Puglia: rotte e modalità operative

Il mercato della droga in Puglia è caratterizzato da una complessa rete di traffici illeciti, spesso orchestrati da organizzazioni criminali locali e internazionali. Recenti operazioni delle forze dell'ordine hanno evidenziato l'entità e la pervasività di queste attività nella regione. 

La vicinanza geografica della Puglia ai Balcani facilita l'importazione di droga attraverso rotte marittime e terrestri. Le organizzazioni criminali utilizzano canali consolidati per il trasporto di sostanze stupefacenti dall'Albania all'Italia, sfruttando la costa pugliese come punto di ingresso. 

Le operazioni delle forze dell'ordine hanno inflitto colpi significativi alle reti di traffico di droga in Puglia, ma il problema persiste a causa della resilienza e adattabilità delle organizzazioni criminali. La continua collaborazione tra autorità locali e internazionali è cruciale per contrastare efficacemente il mercato della droga nella regione.