In un piccolo angolo della realtà amministrativa italiana, precisamente a Guardia Piemontese, il Consiglio Comunale si è riunito per affrontare una questione di cruciale importanza: una variazione di bilancio da ben… udite udite… 3.051,37 euro! Una cifra che, evidentemente, è sembrata determinante per le sorti del mondo, soprattutto durante le vacanza di Natale, tanto da giustificare il panettone ancora in bocca e la votazione unanime da parte di tutta la maggioranza. Il dettaglio? Il revisore dei conti, quel guastafeste di un Grinch, aveva espresso parere non favorevole!

La democrazia del sì unanime

Il Presidente Carlo Pisano, constatata la presenza del numero legale (sei su sei, mica pizza e fichi!), ha aperto la seduta con piglio deciso, invitando il Consiglio a discutere sulla questione. Una discussione che, dobbiamo immaginare, è stata più veloce della luce, perché, tra il parere non favorevole del revisore e l’illustrazione tecnica della proposta, la maggioranza non ha battuto ciglio.

Alla fine, come nei migliori film d’azione e in fretta per poter proseguire le feste sotto l'albero di Natale, tutti e sei i consiglieri, da Pisano al sindaco Rocchetti, hanno votato favorevolmente. Si sa, l’unione fa la forza, anche di fronte a pareri tecnici che mettono in evidenza una situazione finanziaria che, diciamo così, non naviga proprio in acque tranquille.

L’arte dell’ottimismo finanziario

Il revisore, con una precisione chirurgica, aveva già ricordato che il bilancio dell’Ente soffre di un disavanzo di amministrazione di 3.571.903,76 euro. Per carità, chi non ha mai avuto un piccolo ammanco di qualche milione di euro? Certo, il revisore si era anche premurato di ricordare che il bilancio di previsione 2024/2026 era già stato bocciato in aprile e che il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale aveva subito una sonora stroncatura. Ma cosa sono i numeri quando c’è la forza della volontà? E soprattutto, vogliamo perderci per poco più di 3mila euro? 

La forza della coerenza

È interessante notare come la proposta, pur riconosciuta formalmente regolare nella procedura, abbia ricevuto un sonoro "no" tecnico proprio per via dell'insostenibile situazione finanziaria dell'ente. Ma nel Consiglio Comunale la coerenza regna sovrana: sei presenti, sei favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto. Quando si dice lavorare in armonia.

Il parere non favorevole? Roba superata

Mentre il revisore si attarda a ribadire l’ovvio, cioè che "gli equilibri di bilancio sono inesistenti", il Consiglio non si è lasciato abbattere dalle brutte notizie. Con piglio risoluto, ha deciso che quei 3.051,37 euro per gli emolumenti del personale tecnico dovevano essere approvati. Il futuro di Guardia Piemontese, evidentemente, dipende da questa somma.

Alla fine della giornata, il Consiglio Comunale ha dimostrato che il parere del revisore è poco più di un optional. Perché preoccuparsi di squilibri finanziari, debiti fuori bilancio e altri dettagli trascurabili? Quando c’è una maggioranza compatta, anche i milioni di disavanzo sembrano briciole.