Sembrava una meta lontana e irraggiungibile per mamma Serena, quell’isola di Cuba, considerata l’unica speranza per la piccola Silvia, affetta da una rarissima malattia, la PNPT1.
Avevamo sentito mamma Serena circa un mese fa, che ci raccontava con quanta speranza avesse indotto la campagna di donazione per sua figlia “Le Ali di Silvia”. Ad oggi, quel gentile grido d’aiuto, ha portato al raggiungimento della somma richiesta per permettere le cure della bambina presso la Clinica di neurologia infantile Ciren.

E così, il 27 ottobre 2021, dopo un anno esatto dall’esito della diagnosi della malattia, Silvia, Serena e nonna Ernestina imbarcano il volo per Cuba, quell’isola che, per molto tempo, era stata solo un lontano miraggio. Dopo quasi una settimana, la mamma della piccola aggiorna i suoi sostenitori con un post su Facebook:
“Silvia ha appena concluso la sua settimana di diagnosi e analisi. È stata una settimana molto intensa: abbiamo avuto l’onore di conoscere medici preparatissimi e molto gentili, che si son presi cura di Silvia, approfondendo al massimo la sua problematica.”

La riabilitazione di Silvia, come si legge dal post, consisterà in 8 ore di riabilitazione motoria e logopedia, accostata alla ozono terapia, necessaria per riattivare il microcircolo delle terminazioni nervose. Una terapia sicuramente difficile per una bambina di due anni, ma è ferma in tutti la certezza che la piccola guerriera riuscirà a sopraggiungere a questa grande battaglia. Saranno necessari almeno tre mesi, ma i medici, come riportato da mamma Serena, credono in un grande margine di miglioramento.


La storia di Silvia è un esempio del grande coraggio di una mamma che non si è fermata di fronte a nulla, rincorrendo ad una richiesta d’aiuto che ha dimostrato come l’unione di tutti possa aiutare a salvare una sola vita.
“Il mio abbraccio è sempre per voi” termina Serena nel posto “genitori coraggiosi e supereroi, genitori che hanno un ostacolo in più, ma che sopportano con la forza di un drago e l’abbraccio e la delicatezza di una fata. Restate connessi per nuovi aggiornamenti.”