Conte: nessuna patrimoniale all'orizzonte, subito decreto per estendere la Cig
Nessuna patrimoniale, estensione della cassa integrazione in deroga per quattro settimane e fiscalità di vantaggio per il Sud. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza al termine dell'incontro con i sindacati agli Stati generali. "Non c'è nel nostro orizzonte una patrimoniale", ha precisato Conte rispondendo alle domande dei cronisti. "Ci sono strumenti di coinvolgimento" del risparmio degli italiani "a progetti ma non parliamo di una patrimoniale", osserva il presidente del Consiglio.
Conte ha anche annunciato una fiscalità di vantaggio diffusa per il Sud e l'estensione della cig per quattro settimane. Cig che comunque "sarà riformata", perché il meccanismo "è farraginoso".
“Abbiamo predisposto un decreto legge, che adotteremo oggi stesso in un Consiglio dei Ministri che si svolgerà a margine degli incontri odierni, grazie al quale le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione potranno richiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate con il decreto ‘Rilancio’”, spiega il presidente del Consiglio. "Si tratta di un obiettivo qualificante della nostra azione di governo", spiega ancora.
Critiche da Confindustria: "Mi sarei aspettato che nelle convocazioni a villa Pamphili il governo presentasse un piano ben dettagliato, un cronoprogramma con gli effetti attesi, una tempistica, gli effetti sul Pil. Io tutto questo non l'ho visto, sarei curioso di leggerlo, vorrei ascoltare tutto ciò", ha detto il presidente, Carlo Bonomi, in occasione del suo primo incontro con la stampa dedicato ai corrispondenti esteri, in merito agli Stati generali del governo. "Come Confindustria noi siamo sempre positivi e propositivi e quindi andremo a villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e soprattutto presentando il nostro piano ben preciso", ha aggiunto.
Ma critiche sono arrivate anche dai sindacati:"Senza un coinvolgimento e un investimento sul lavoro questo Paese non cambia". E' la convinzione del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che in video sulla piattaforma Collettiva spiega quanto il sindacato ha detto oggi al governo, nell'ambito degli Stati generali dell'Economia.
"Un progetto di cambiamento del Paese - afferma Landini - deve essere un progetto che mette al centro la persona, il lavoro con i diritti, la giustizia sociale, un modello fondato sul rispetto dell'ambiente e sulla salute e la sicurezza delle persone. Questo vogliamo fare e su questa base il governo deve sapere che avra' noi al suo fianco se segue queste strade: se dovesse ascoltare altre sirene avremo altri atteggiamenti".
Mentre per il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, "bisogna ridisegnare il Paese con un Patto che coinvolga tutti: serve un nuovo modello complessivo", mentre per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan "ol giudizio è positivo", ricordando che la Cisl "ha ribadito il concetto che è necessario un'alleanza, un patto forte tra governo e parti sociali per individuare 4-5 obiettivi prioritari su cui concentrarsi: innanzitutto il sostegno all'economia, con lo sblocco delle infrastrutture materiali e immateriali".