Vibo Valentia: Polizia ferma la serie di furti in città
Individuato e fermato il presunto autore dei furti in appartamento grazie alle indagini della squadra mobile

La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, ha fermato un cittadino georgiano ritenuto responsabile di una serie di furti in appartamento nella città. L’operazione ha consentito di interrompere una scia di reati che ha destato preoccupazione tra i cittadini e si inserisce nell’attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori.
Le indagini hanno avuto origine dagli approfondimenti investigativi condotti dalla Squadra Mobile in seguito a due furti avvenuti nella zona stadio. In particolare, una delle abitazioni colpite era dotata di telecamere di videosorveglianza interna, che hanno immortalato l’ingresso del ladro. Il soggetto, dopo essersi accorto della telecamera, ha cercato di coprirsi il volto con il cappuccio della felpa e ha cancellato le impronte dalla maniglia della porta prima di asportare la telecamera stessa.
Grazie all’analisi dei filmati e al supporto di sistemi tecnologici avanzati, è stato possibile individuare un uomo di origine georgiana la cui compatibilità con il soggetto ripreso nei video è risultata elevata. Ulteriori riscontri sono emersi da un altro furto nella stessa zona, dove l’analisi delle telecamere stradali ha permesso di identificare l’auto utilizzata dal malvivente. Le indagini, condotte in collaborazione con la Squadra Mobile di Reggio Calabria, hanno rivelato che il veicolo era stato noleggiato proprio dall’uomo sospettato.
Dopo un’attività di osservazione e pedinamento, il 2 febbraio gli agenti hanno intercettato il sospettato nei pressi dello svincolo Vibo-Pizzo, mentre percorreva l’autostrada A2 in direzione nord. Per evitare che potesse far perdere le proprie tracce, gli agenti della Squadra Mobile, con il supporto della Polizia Stradale, lo hanno bloccato. L’uomo, che viaggiava con un connazionale irregolare sul territorio nazionale, indossava gli stessi abiti ripresi dalle telecamere di sorveglianza.
Nel corso della perquisizione, sono stati trovati nella sua disponibilità 590 euro in contanti e alcuni segmenti di lega metallica, verosimilmente utilizzati per l’apertura di porte blindate senza lasciare segni di effrazione. Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza e del concreto pericolo di fuga, il cittadino georgiano è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto presso la Casa Circondariale locale.
Il 4 febbraio il Pubblico Ministero ha chiesto la convalida del fermo, accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari nell’udienza del 5 febbraio. All’indagato è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le successive fasi del procedimento.