Reggio Calabria: droga, 4 arresti e 5 denunce. IL VIDEO
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I carabinieri della Sezione Operativa di Reggio Calabria e della Stazione di RC – Gallico hanno arrestato Rocco Mandalari 47enne, già sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale - noto anche per essere cognato di Vincenzino Zappia, recentemente colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere per il “cold case” dell’omicidio Cartisano ed il figlio convivente Marco Antonio Mandalari, 27enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Il controllo posto in essere dai militari dell’Arma era derivato da alcuni movimenti sospetti notati nei pressi dell’abitazione dei due arrestati. Da successiva perquisizione domiciliare, estesa anche alle relative pertinenze, erano stati ritrovati nascosti all’interno di un ripostiglio a loro esclusivo uso, un panetto di 340 grammi circa di “eroina” del valore complessivo di circa 15.000 euro, nonché la somma contante di 600 euro, con ogni probabilità provento dell’attività illecita, sottoposti a sequestro.
Invece, i Carabinieri della Stazione di RC- Modena e della Sezione Radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato due fratelli Giovanni e Pietro Vignarolo, entrambi reggini, rispettivamente di 21 e 24 anni, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti nonché denunciato 5 persone, identificati quali probabili acquirenti. Gli uomini dell’Arma, erano intervenuti su un terrazzo di un’abitazione, in via Loreto, dove anche in questo caso, avevano notato dei movimenti sospetti e frequenti passaggi di diversi soggetti oltre che degli stessi fratelli, proprietari dell’immobile. Quest’ultimi, alla vista dei militari che immediatamente si erano attivati per l’intervento sul posto, volto ad un controllo più dettagliato, avevano tentato immediatamente di darsi alla fuga e di disfarsi dei 200 grammi di marijuana oltre che del bilancino elettronico di precisione, che avevano indosso. La successiva perquisizione estesa al luogo oggetto d’osservazione, permetteva di constatare la presenza di una vera e propria serra artigianale di piante di cannabis, rinvenendo anche quasi 10 grammi di cocaina e diversi semi di marijuana, abilmente celati all’interno del manufatto, adibito a deposito, il tutto sottoposto a sequestro. All’esito degli adempimenti di rito, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria.