Controlli nei campi della Piana di Gioia Tauro: 11 Lavoratori in Nero e Violazioni alla Sicurezza
Sospese due aziende agricole e sanzioni per oltre 64.000 euro. Denunciato un datore di lavoro per impiego di un cittadino senza permesso di soggiorno
Il Bilancio dell'Operazione
Un totale di undici lavoratori in nero, di cui uno clandestino, sono stati individuati durante un’operazione di controllo nei campi agricoli della Piana di Gioia Tauro. L’attività di vigilanza, denominata "A.l.t. Caporalato D.u.e.", è stata condotta dagli ispettori del lavoro dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, dagli ispettori tecnici e dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro. L’operazione ha visto la partecipazione di personale ispettivo proveniente da altre aree e il supporto dei mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Controlli nei campi della Piana di Gioia Tauro
Controllate 18 Aziende Agricole
Durante l’operazione, sono state ispezionate 18 aziende agricole della zona. Le verifiche hanno portato all’accertamento di numerose violazioni in materia di lavoro sommerso, con sanzioni complessive pari a 39.600 euro. In due casi, le aziende coinvolte sono state sottoposte alla sospensione delle attività imprenditoriali e a sanzioni aggiuntive di 5.000 euro, con riserva di ulteriori provvedimenti legati alle violazioni documentali ancora al vaglio.
Sicurezza sul Lavoro e Denunce
Gravi irregolarità sono emerse anche sul fronte della salute e sicurezza sul lavoro, con la contestazione di reati specifici e l’imposizione di sanzioni penali per un totale di 19.500 euro. I responsabili delle aziende coinvolte sono stati denunciati, tra cui un datore di lavoro che impiegava un cittadino straniero privo del regolare permesso di soggiorno.
Impegno contro il Caporalato
Questa operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine e degli ispettorati del lavoro nella lotta contro il caporalato e le pratiche illegali che violano i diritti dei lavoratori. Gli interventi mirano non solo a punire chi sfrutta la manodopera, ma anche a prevenire situazioni di rischio nei luoghi di lavoro, garantendo condizioni dignitose e sicure per tutti i lavoratori.
Le autorità continueranno a vigilare per arginare il fenomeno e promuovere il rispetto delle normative a tutela del lavoro e della sicurezza.